WASHINGTON – Come aveva annunciato, l’amministrazione del presidente americano Donald Trump sta valutando di imporre dazi punitivi del 100% su alcuni prodotti importati dall’Europa, rea di aver vietato l’import di carni americane trattate con ormoni. Ma Facebook Italia non ci sta e, attraverso il suo country manager, Luca Colombo, dice: “Il protezionismo per noi è un mezzo disastro, sta nella missione di Facebook di rendere il mondo aperto e connesso, per tanti attori di questo settore e tante piattaforme digitali è un controsenso”.
Tra i beni oggetto della stretta di Trump ci sono lo scooter Vespa (Piaggio), l’acqua Perrier (Nestlè, che produce anche la San Pellegrino) e il formaggio Roquefort, secondo quanto scrive il Wall Street Journal. Dietro la misura ci sarebbero le proteste dei produttori di carne di manzo americani, secondo i quali l’Unione europea non ha aperto abbastanza i propri mercati alla loro carne di manzo non trattata con gli ormoni, come prevedeva un accordo del 2009.
Il caso, commenta il Wsj, dovrebbe fornire un primo squarcio sul grado di aggressività che la nuova amministrazione intende adottare nei confronti dei suoi partner commerciali. Già in campagna elettorale Trump aveva attaccato la politica commerciale degli Stati Uniti minacciando più volte di colpire le principali economie mondiali (come la Cina) con pesanti dazi per presunte violazioni dei trattati commerciali.
Il Congresso americano nel 2015 ha approvato una legge che rende più facile l’applicazione di dazi punitivi: sarà uno tra i primi compiti di Robert Lighthizer (il rappresentante Usa per il commercio estero nominato da Trump) decidere sui super-dazi nei confronti dei prodotti Ue se verrà confermato dal Senato.
Il valore delle importazioni sotto esame è comunque relativamente basso, commenta il Wsj ricordando che secondo il Wto (l’Organizzazione mondiale del commercio), gli Stati Uniti possono imporre dazi punitivi solo su importazioni per un valore di circa 100 milioni di dollari. Tuttavia, nel Paese è già partita una campagna per scongiurare il pericolo dei super-dazi nel settore delle motociclette di piccola cilindrata provenienti dai Paesi dell’Unione europea, come appunto la Vespa o le moto da cross prodotte dalla svedese Husqvarna Group e dall’austriaca KTM-Sportmotorcycle. Timori sono stati espressi anche dalla Confederazione dei produttori del formaggio Roquefort.
In serata è arrivata anche la replica del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni: “La qualità non ha frontiere: dazi, protezionismi, chiusure non possono essere barriere che mettono un freno, un muro alla qualità. La qualità è crescita e benessere per tutti”, ha detto il premier.