Trump dichiara “ho perso le elezioni 2020”. Più un lapsus che un’ammissione, ma è pur sempre la prima volta

Per la prima volta in due anni Donald Trump ha ammesso di non aver vinto le elezioni del 2020 Sia pur in una sorta di lapsus.

Durante una videointervista con un gruppo di storici guidato da Julian Zelizer, professore di Princeton ed editor del libro in uscita ”The Presidency of Donald Trump: A First Historical Assessment’, l’ex presidente si è lasciato scappare qualcosa che non aveva mai detto.

Incidentalmente. E cioè che, “non vincendo le elezioni”, ha reso l’allora leader sudcoreano Moon Jae-in l’uomo più felice del mondo. Perché se lui fosse stato rieletto avrebbe fatto pagare più alla Corea del Sud per l’assistenza militare degli Stati Uniti.

“Moon avrebbe dovuto pagare 5 miliardi all’anno. Ma visto che non ho vinto le elezioni sarà stato felice”, ha detto Trump ribadendo tuttavia che il voto del 2020 è stato “truccato”.

L’intervista con gli storici è stata pubblicata su The Atlantic. Zelizer ha spiegato che è stato l’ex presidente a “contattare il gruppo di accademici per scrivere un libro accurato”.

Trump da parte sua ha detto che gli storici sono “un incredibile gruppo che lo ha ascoltato senza attaccarlo”.

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