Trump, chi sorveglierà il muro con il Messico? Mancano le guardie al confine

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Gennaio 2019 - 06:30 OLTRE 6 MESI FA
Trump, chi sorveglierà il muro con il Messico? Mancano le guardie al confine

Trump, chi sorveglierà il muro con il Messico? Mancano le guardie al confine (Foto Ansa)

WASHINGTON – Il muro di Trump, chi lo sorveglierà? Finora 60 milioni di dollari per reclutare nuove guardie hanno prodotto solo 33 dicesi trentatré assunzioni in due anni. Lo ha rivelato una inchiesta del Los Angeles Times, che constata: “Sono passati due anni da quando il presidente Trump ha firmato l’ordine di assumere 15.000 nuovi agenti di frontiera e funzionari dell’immigrazione. Sono stati spesi decine di milioni di dollari, ma ci sono migliaia di posti vacanti”.

Molly O’Toole, autrice dell’inchiesta, riporta le cifre del fallimento. La polizia di frontiera americana ha stanziato 60,7 milioni di dollari ad Accenture Federal Services, una società di consulenza manageriale, nell’ambito di un contratto da 297 milioni di dollari per reclutare, controllare e assumere 7.500 funzionari di frontiera in cinque anni, ma la compagnia finora ha presentato solo 33 nuovi assunti.

L‘ondata di assunzioni promessa dal presidente ha progressivamente fatto dei passi indietro anche se ha pubblicamente martellato sulla necessità di una più rigida sicurezza alle frontiere e avvertito di un’incombente invasione migratoria; dopo la richiesta di 5,7 miliardi dal Congresso per erigere un muro di confine, il Paese per cinque settimane ha subito il blocco delle attività amministrative, il government shutdown.

Nel 2018, la Border Patrol ha acquisito un totale di 120 agenti, il primo vantaggio netto in cinque anni.
Ma l’agenzia non è arrivata assolutamente ad raggiungere più di 2.700 agenti all’anno, il numero che Kevin McAleenan, responsabile del Customs and Border Protection, sostiene necessario per soddisfare il mandato di Trump di 26.370 agenti di frontiera entro la fine del 2021.

Le agenzie per la sicurezza delle frontiere da molto tempo affrontano delle sfide per il reclutamento e il mantenimento delle forze dell’ordine federali in prima linea, in particolare gli agenti della Border Patrol. Nel marzo 2017, McAleenan ha dichiarato che la protezione doganale e di frontiera normalmente perde circa 1.380 agenti l’anno: molti vanno in pensione, altri si licenziano per avere un posto di lavoro retribuito meglio o si trasferiscono. Riempire ogni anno quel vuoto ha delle ripercussioni sulle risorse.

Oltre a ciò, considerato il fenomeno dell’immigrazione clandestina sul confine meridionale ai minimi storici, anche l’ispettore generale della Sicurezza nazionale ha messo in dubbio la necessità di un impulso maggiore. Ma gli agenti dell’amministrazione sostengono che il sistema di immigrazione progettato per singoli uomini messicani adulti è superato.

“Il numero di famiglie e bambini che stiamo arrestando al confine è a livelli record”, ha detto un altro agente della Sicurezza Nazionale. “Sta avendo un impatto drammatico sulla missione di sicurezza alle frontiere della Border Patrol”.

Il 25 gennaio 2017, cinque giorni dopo l’insediamento, Trump ha firmato l’ordine esecutivo per assumere 5.000 nuovi agenti del Border Patrol e altri 10.000 dell’Immigration and Customs Enforcement, promettendo di rafforzare la sicurezza delle frontiere e reprimere l’immigrazione clandestina.

Attualmente, la Customs and Border Protection –  l’agenzia madre della Border Patrol – ha più di 3.000 posti di lavoro vacanti, secondo l’ufficio del presidente della Camera Nancy Pelosi. Sono circa 2.000 in più rispetto a quando Trump ha firmato gli ordini.

Il personale di Border Patrol rimane al di sotto dei 21.360 agenti incaricati dal Congresso nel 2016, che sono a loro volta 5.000 in meno dell’ordine di Trump, secondo gli ultimi dati disponibili. Il contratto CBP con Accenture, a novembre 2017, ha attirato una speciale attenzione per l’alto costo e gli scarsi risultati.

Funzionari del CBP a novembre hanno riferito al comitato per la sicurezza interna della Camera che erano stati assunti solo 33 nuovi agenti. Secondo i termini del contratto, la società viene pagata circa 40.000 dollari per ciascuno. Un agente Border Patrol al primo impiego guadagna 52.583 dollari all’anno.

Dopo un lungo braccio di ferro, Trump ha firmato un disegno di legge per porre fine allo shutdown fino al 15 febbraio, il più lungo nella storia degli Stati Uniti. Decine di migliaia di agenti della polizia di frontiera e ufficiali del CBP, tra gli altri, hanno lavorato senza stipendio.

Gli esperti hanno avvertito che i precedenti tentativi di aumento delle assunzioni hanno portato a una maggiore corruzione, un problema perenne per le forze dell’ordine al confine. I cartelli della droga e altri gruppi criminali prendono di mira gli agenti della Border Patrol, offrendo tangenti o perfino favori sessuali per consentire a migranti, droghe e altri generi di contrabbando di attraversare il confine.

Per combattere la corruzione, la Border Patrol ha imposto severi requisiti di controllo, ma queste misure hanno rallentato il processo di assunzione. I candidati devono superare esami cognitivi, di idoneità e medici, devono inoltre fornire informazioni finanziarie, sottoporsi a test antidroga e passare un controllo di base per le forze dell’ordine e un test del poligrafo.

I rigorosi requisiti per l’assunzione, incluso il test del poligrafo, sono stati messi in atto dal Congresso nel 2010 dopo che l’agenzia aveva raddoppiato le dimensioni e la Border Patrol aveva registrato un aumento della corruzione e una serie di incidenti mortali. L’FBI guida ancora 22 task force per la corruzione alle frontiere e gruppi di lavoro su scala nazionale.