Trump "rimborsò di tasca sua" l'avvocato che pagò il silenzio di Stormy Daniels Trump "rimborsò di tasca sua" l'avvocato che pagò il silenzio di Stormy Daniels

Trump “rimborsò di tasca sua” l’avvocato che pagò il silenzio di Stormy Daniels

Trump "rimborsò di tasca sua" l'avvocato che pagò il silenzio di Stormy Daniels
Trump “rimborsò di tasca sua” l’avvocato che pagò il silenzio di Stormy Daniels

ROMA – Donald Trump ha rimborsato di tasca propria Michael Cohen, suo avvocato personale ora indagato dall’Fbi, per i 130mila dollari versati poco prima delle presidenziali alla pornostar Stormy Daniels in cambio del suo silenzio sulla presunta storia con il presidente Usa nel 2006.

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Lo ha rivelato a Fox News Rudy Giuliani, uno degli avvocati di Trump. Il tycoon ha sempre negato non solo l’affaire ma anche di essere a conoscenza del pagamento. Giuliani ha precisato che il pagamento non erano “soldi della campagna elettorale”.

“Nessuna violazione – ha assicurato – delle leggi sulla campagna elettorale”, come ipotizzato invece nell’inchiesta su Cohen, dal cui studio sono stati sequestrati molti documenti.

“Hanno fatto transitare il denaro attraverso una società legale e il presidente lo ha rimborsato. Erano soldi pagati dal suo avvocato, il presidente li ha rimborsati nell’arco di diversi mesi”, ha spiegato Giuliani. L’ammissione di Giuliani potrebbe essere stata dettata dal timore che gli inquirenti abbiano già ricostruito il giro di denaro ma di fatto contraddice la versione accreditata finora da Trump e dalla Casa Bianca, confermando per la prima volta che il presidente ha mentito.

Donald Trump, dal canto suo, sembra allontanare l’ipotesi di un interrogatorio con Robert Mueller, e affidandosi come al solito a Twitter, ha citato le parole che il suo ex avvocato John Dowd ha detto lo scorso marzo al procuratore speciale del Russiagate: “Questo non è un gioco. State facendo perdere tempo al presidente degli Stati Uniti”. “Con la Corea del nord, la Cina, il Medio Oriente e molto altro, non c’e’ molto tempo per pensare a questo, specialmente perché non ci fu alcuna ‘collusione’ russa”, ha aggiunto.

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