Tunisia, violente proteste dei disoccupati: il presidente nomina un nuovo ministro per la Gioventù

Il presidente tunisino, Zine el-Abidine Ben Ali ha oggi nominato un nuovo ministro per la Gioventù in un rimpasto di governo venuto dopo violente proteste dei giovani disoccupati. Nel rimpasto sono cambiati anche i ministri del commercio, delle comunicazioni e affari religiosi.

Intanto altri due tunisini hanno tentato il suicidio cospargendosi gli abiti di benzina per poi incendiarli. Così aveva fatto una decina di giorni fa anche Mohamed Bouazizi, il giovane venditore ambulante abusivo di Sidi Bouzid cui era stata sequestrata la merce, e che con il suo gesto aveva innescato un’ondata di proteste dei giovani senza lavoro nel Paese.

Secondo quanto riferisce il quotidiano francofono Le Temps in un reportage da Sidi Bouzid, il primo fatto è accaduto in questa stessa località, e che ha avuto quale protagonista un giovane diplomato, Aymen Laâroussi. Ora è ricoverato all’ospedale di Sfax per ustioni di secondo grado al ventre, alle gambe e alla mano sinistra.

Il secondo episodio, a Gafsa Ksar. Qui Ameur Ben Maâyouf Fattah, 45 anni, aveva chiesto inutilmente al capo settore dell’amministrazione locale di venire assunto, minacciando il suicidio. Dopo il diniego, si è rovesciata addosso una tanica di benzina e si è dato fuoco. Le sue condizioni, con ustioni di terzo e secondo grado, sarebbero gravi.

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