Ucraina, a Kiev fucili e molotov contro i tank. Il governo ucraino prevede l’arrivo dei tank russi a Kiev in giornata, dopo che paracadutisti russi sono atterrati a 30 km dalla città, che ora è assediata. Mezzi militari ucraini stanno entrando nella capitale per difenderla.
Ucraina, a Kiev fucili e molotov contro i tank
Il sindaco di Kiev Klitschko dichiara che la città è in assetto difensivo: 18mila fucili sono stati consegnati ai volontari che si stanno preparando per la resistenza. L’intelligence Usa prevede che potrebbe cadere nel giro di pochi giorni.
Il presidente ucraino Zelensky ha detto ai leader dell’Ue: “Questa potrebbe essere l’ultima volta che mi vedete vivo”. Zelensky è ancora a Kiev, ha reso noto il capo dello staff, citato da Itartass.
Putin all’esercito ucraino: “Cacciate quella banda di drogati e neonazisti”
Putin chiede all’esercito ucraino di “prendere il potere” a Kiev e di rimuovere Zelensky. Il presidente russo ha detto che ciò favorirebbe le trattative con Mosca.
“Sarà più facile per voi trovare un accordo con noi”, ha detto il presidente, citato da Interfax, rivolgendosi all’esercito di Kiev. Putin ha anche detto che sta combattendo una “banda di drogati e neonazisti”.
“Resistete con le molotov!”
Mentre Kiev si prepara per un possibile arrivo delle truppe russe il governo ucraino sui social incoraggia la popolazione a resistere realizzando anche bottiglie incendiare per respingere gli occupanti.
“Cittadini, neutralizzate gli invasori con bottiglie Molotov! State attenti e non abbandonate le vostre case!”, si legge sugli account Twitter del ministero della Difesa e di quello degli Interni, con tanto di istruzioni per realizzare il cocktail incendiario.
Tank russi senza insegne in centro città
Inoltre, combattimenti sono in corso in quartiere settentrionale di Kiev, Oblonsky: lo ha constatato un giornalista della Afp, mentre secondo alcuni media internazionali spari sono stati uditi nella zona degli edifici governativi. Secondo alcune testimonianze i carri armati dell’esercito russo, senza insegne, starebbero avanzando in centro città, dove si susseguono esplosioni.
La Nato copre il fianco est: migliaia di uomini e 100 aerei
Per rafforzare il fianco Est dell’Alleanza sono stati già dispiegati migliaia di uomini e 100 aerei, a cui si aggiungono circa 20 unità navali nel Mediterraneo. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.
“Abbiamo attivato i piani di difesa della Nati per prepararci a rispondere ad una serie di evenienze e rendere sicuro il territorio dell’Alleanza, anche ricorrendo alle nostre forze di riposta” rapida. Lo rendono noti i leader dei Paesi Nato nel comunicato dopo il loro vertice, diffuso dalla Casa Bianca, ribadendo il loro impegno “di ferro” verso l’articolo 5 del trattato (quello sulla mutua difesa).