Ucraina. Cina: sanzioni inutili. New York Times: per tre mesi la Casa Bianca li ha supplicati, “fermate Putin”

Ucraina. Cina: sanzioni inutili. Telefonata Putin-Xi. Il presidente cinese Xi Jinping ha avuto una telefonata nel pomeriggio con il suo omologo russo Vladimir Putin.

Ucraina. Cina: sanzioni inutili. Telefonata Putin-Xi

Lo riferisce l’emittente statale Cctv. Sostegno a negoziati di alto livello è stato espresso dai due leader. Niente sanzioni secondo Pechino, non servono. E mai la Cina chiama “invasione” l’attacco e la violazione dello spazio sovrano di un altro Paese.

Intanto il New York Times ha scoperto che la Casa Bianca ha cercato, invano, per tre mesi, di convincere i cinesi che Putin avrebbe attaccato. Supplicandoli di unirsi agli sforzi di dissuasione. Niente da fare, i cinesi hanno pensato a una manovra tattica per seminare discordia tra le due potenze.

La Cina si oppone alle sanzioni

La Cina “si oppone a qualsiasi sanzione illegale che leda i diritti e gli interessi legittimi della Russia“, giudicandole inutili. Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin ha ricordato che “gli Stati Uniti hanno imposto più di 100 sanzioni alla Russia dal 2011”, risultati poi strumenti “non fondamentali ed efficaci per risolvere i problemi”.

Sui media cinesi la guerra in Ucraina non c’è

La Cina ha rifiutato anche oggi di chiamare “invasione” l’azione della Russia in Ucraina o di criticare Mosca nonostante l’intensificarsi degli assalti dell’esercito russo che stanno causando un numero crescente di vittime.

Sui media statali il tema è tenuto lontano dalle prime pagine, mentre gli aggiornamenti sui social media sono continui e puntuali, comprensivi di video clip di bombardamenti e attacchi postati su Weibo, i Twitter in mandarino, da studenti cinesi in Ucraina.

Il Quotidiano del Popolo, la voce del Partito comunista cinese, ha messo le vicende belliche tra Ucraina e Russia solo in fondo alla terza pagina, riportando in un piccolo articolo i contenuti della telefonata tra il ministro degli Esteri cinese Wang Yi e l’omologo russo Serghei Lavrov.

Per tre mesi gli Usa hanno supplicato la Cina di fermare Putin

Per tre mesi, funzionari dell’amministrazione Biden hanno avuto una mezza dozzina di incontri con alti funzionari cinesi – di cui l’ultimo mercoledì – presentando informazioni sulle truppe russe ammassate intorno all’Ucraina e “supplicando” un intervento anti-invasione.

Il New York Times, citando funzionari Usa, scrive che ogni volta la parte cinese – inclusi ministro degli Esteri e ambasciatore negli Usa – respinse gli appelli. Mostrava scetticismo. A dicembre, gli Usa capirono che Pechino aveva condiviso le informazioni con Mosca citate come tentativo Usa di seminare discordia e che la Cina non avrebbe fermato i piani russi.

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