Ucraina. ‘Europeisti’, celebreremo in piazza Natale e Capodanno

Proteste a Kiev
Proteste a Kiev

UCRAINA, KIEV – Trascorrere Natale e Capodanno dietro le barricate che circondano Maidan Nezalezhnosti, la piazza Indipendenza nel centro di Kiev ormai da più di un mese cuore delle manifestazioni ‘europeiste’ in Ucraina. E’ quello che ha chiesto il campione di boxe e leader del partito d’opposizione ‘Udar’, Vitali Klitschko, alle decine di migliaia di manifestanti scese in piazza domenica. “Continueremo a lottare – ha tuonato il ‘Dottor pugno di ferro’ – non molleremo Maidan. Celebreremo qui Capodanno e Natale (ortodosso, il 7 gennaio)”.

E probabilmente non saranno in pochi ad accettare l’invito dell’aspirante presidente la cui popolarità è in forte ascesa e che punta a elezioni legislative e presidenziali anticipate. Di nuovo migliaia di ‘europeisti’ hanno protestato contro il governo per la decisione di congelare un accordo di associazione con l’Ue e riavvicinarsi a Mosca. Ma il Maidan era meno gremito che nelle domeniche precedenti, anche se non tanto da impedire a decine di ambulanti di fare affari vendendo bandiere ucraine ed europee.

Nei week-end, i chioschetti in cui si vendono vessilli, sciarpe e nastrini si moltiplicano vicino ai varchi aperti nelle barricate per far entrare e uscire i manifestanti, e gli affari continuano a essere ottimi. Tra gli articoli più richiesti c’è la bandiera blu stellata dell’Unione Europea con al centro il Trizub, il tridente simbolo dell’Ucraina. Ma non mancano venditori di oggetti in ceramica che nulla hanno a che vedere con la manifestazione e c’è persino una ragazza con un abito d’epoca che distribuisce caramelle e lecca-lecca ai passanti.

L’opposizione spera che l’accordo con cui martedi scorso la Russia ha concesso all’Ucraina 15 miliardi di dollari e un forte sconto sul prezzo del gas non abbia spento le speranze di una fetta degli ‘europeisti’, e che il generale Inverno e le feste ormai alle porte non vanifichino tutto. Il rischio c’è, perchè quella di ieri è stata la quinta domenica di fila di manifestazioni di massa, ma le persone scese in piazza erano visibilmente meno delle centinaia di migliaia dei fine settimana precedenti. Alle 12, quando era previsto l’inizio della manifestazione, in Maidan c’erano circa 20.000 persone, poi, complice anche la splendida giornata, il numero dei dimostranti è arrivato probabilmente a toccare quota 60.000, addirittura 100.000 secondo alcuni.

Ed è proprio davanti a questa folla che l’opposizione ha annunciato la nascita del Movimento popolare Maidan, un’organizzazione che, secondo i fondatori, mira a raccogliere tutti gli ucraini che “sono contro la corruzione” e non vogliono “un ritorno al passato” sotto Mosca. Quella che si prospetta potrebbe essere una ‘guerra di logoramento’ (le trincee già ci sono) e secondo alcuni analisti il presidente ucraino Viktor Ianukovich punta proprio a lasciare che sia il tempo a raffreddare gli animi. Resta da vedere chi la spunterà.

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