Il dialogo resta aperto ma la Nato è pronta a reagire alle possibili aggressioni di Mosca. E non c’è nessuna ambiguità da parte dell’Italia: anche Mario Draghi è allineato sulle sanzioni. È quanto rivela a La Stampa il segretario generale dell’Alleanza atlantica Jens Stoltenberg, che ribadisce: “Siamo pronti ad avviare un dialogo con la Russia. Nessuno ha interesse ad avere un conflitto armato”. Ma dice anche che “siamo preparati al peggio”.
Le parole del segretario generale Jens Stoltenberg
“Se la Russia userà ancora una volta la forza contro l’Ucraina – prosegue Stoltenberg -, dovrà pagare un prezzo alto, con sanzioni economiche e politiche”. L’ex primo ministro norvegese assicura: “Forniremo supporto all’Ucraina per sostenere il suo diritto all’autodifesa”. In caso di aggressione, la Nato invierà “più forze”. Stoltenberg rivela che Mosca potrebbe avere in mente non solo un’invasione militare, ma anche altri tipi di aggressione: “Operazioni sotto copertura, sabotaggi, colpi di Stato e gravi attacchi informatici. Siamo pronti a reagire anche a questo”, assicura il numero uno dell’alleanza.
Nessuna ambiguità dall’Italia
Nessuna ambiguità da parte degli alleati, nemmeno dall’Italia, assicura Stoltenberg. “C’è stato un chiaro messaggio del premier Draghi, di tutti gli altri leader europei e ovviamente anche di Biden: siamo pronti a imporre sanzioni” alla Russia. E precisa: “L’Italia è stata molto chiara sulle decisioni prese nella Nato e sul rafforzamento della nostra presenza nel fianco orientale”