Insediandosi alla presidenza dell’Uruguay, Josè Mujca, famoso per essere stato in gioventù un componente della banda di guerriglieri dei Tupamaros, ha fatto un discorso molto forte nel quale ha annunciato che non pretende di saldare nessun conto con quel suo passato di rivoluzionario.
Mujica, che è stato detenuto nelle carceri del paese sudamericano per tredici anni, durante la dittatura militare che bloccò il paese tra il 1973 e il 1986 ha precisato che non chiederà nulla ai militari che allora lo incarcerarono.
Il nuovo presidente, al cui insediamento era presente anche Hillary Clinton, si propone come un grande pacificatore che vuole governare il suo piccolo, ma strategico paese, nel segno della concordia tra i partiti, cercando una strada di sviluppo basata sulla concordia nazionale. Il discorso di insediamento si è svolto davanti alle truppe schierate.