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Usa 2012, 50 arresti tra gli “Occupy Caucus” in Iowa

di Maria Elena Perrero |4 Gennaio 2012 22:37

NEW YORK – Gli indignati americani serrano le fila e puntano dritto sulle primarie repubblicane per dare nuova energia al movimento anti-finanza, che ultimamente ha perso smalto. E tra gli attivisti di 'Occupy Caucus', che da una settimana stanno manifestando a Des Moines, in Iowa, fioccano gli arresti. A finire in manette nel piccolo stato del Midwest, dove ieri notte si e' aperta ufficialmente la campagna per le presidenziali americane, finora sono state circa cinquanta persone.

David Goodner, membro del movimento che ha individuato il nuovo bersaglio nelle elezioni Usa 2012, ha dichiarato ai media locali che gli indignati ''stanno facendo il loro lavoro'', e spera che la protesta di Des Moines possa ispirare manifestazioni in tutto il paese. ''Ora e' il momento di marciare verso il New Hampshire e il Sud Carolina, dove si terranno le prossime tornate elettorali'', ha detto ancora Goodner.

Numerosi critici ritengono pero' che la piccola folla di attivisti si sia mossa in modo confuso e sia stata per lo piu' ignorata dai candidati, mostrando ancora una volta che il gruppo non e' compatto e non e' in grado di lanciare un vero messaggio politico.

Per Dave Petersen, direttore dell'Istituto Harkin of Public Policy presso l'universita' dell'Iowa, gli indignati ''devono presentare idee piu' coerenti ed eleggere un proprio leader, se vogliono diventare una forza''.

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