Usa 2012. Gingrich battuto in Florida da Romney, ma non si arrende

Pubblicato il 1 Febbraio 2012 - 08:22 OLTRE 6 MESI FA

ORLANDO (FLORIDA), 1 FEB – Prima la delusione e lo scoramento. Poi, un senso di rinnovata fiducia, di voglia di rivincita e la convinzione che la partita non e' assolutamente finita qui, in Florida. Anzi, e' tutta da giocare. Sono questi i sentimenti forti vissuti dai fan di Newt Gingrich, raccolti in massa nel salone di un Hotel di Orlando per seguire i dati delle primarie del Sunshine State.

Merito dell'ex Speaker che anche stavolta, malgrado la dimensione della sconfitta fosse netta, e' riuscito a rilanciarsi, ribadendo che la corsa per la nomination repubblicana e' tutt'altro che chiusa. Il suo calcolo implicito e' che nonostante Romney abbia travolto tutti con numeri da capogiro, sommando i suoi voti a quelli di Rick Santorum, si arriva a un potenziale pareggio. Romney, dal Convention Center di Tampa, ha gia' dato l'ultimatum a Barack Obama. E ora tocca a lui. Ad accoglierlo moltissime persone con dei cartelli con su scritto ''46 to go'', cioe' tanti sono gli stati dove si deve ancora votare per queste primarie. E lui e' stato capace di soddisfare tanto ottimismo, assicurando che continuera' a lottare ''in ognuno di questi stati che mancano'', da qui alla convention in programma proprio qui ad agosto. Convinto che un'eventuale vittoria di Obama sarebbe ''un disastro per l'America'', Newt ha sottolineato che dopo il voto della Florida e' evidente ormai che dentro il Grand Old Party e' una partita a due. ''Ora e' chiaro a tutti che questa sara' una corsa tra due persone, il leader conservatore Newt Gingrich e un moderato del Massachusetts''. Quindi, tornando a un tormentone della sua campagna elettorale, Gingrich ha battuto sul tasto dolente della ricchezza di Mitt Romney e dello strapotere dei suoi spot: ''Il potere della gente alla fine sconfiggera' il potere dei soldi.

La competizione elettorale dei prossimi mesi – ha aggiunto Gingrich tra gli applausi – non sara' una campagna repubblicana, ma una campagna tutta americana. E le elezioni del South Carolina e della Florida hanno chiarito che tipo di candidati siamo: uno che e' realmente un conservatore, un altro che e' piuttosto un moderato''. Quindi, mentre la gente lo inneggiava gridando 'Newt, Newt', l'ex presidente della Camera ha assicurato che se sara' lui a essere eletto prossimo presidente degli Stati Uniti, ''la sua vita e il suo onore saranno tutti dedicati agli Stati Uniti''. E alla fine l'impressione di tutti e' che, nonostante la batosta, Newt dara' ancora filo da torcere a Mitt Romney, per ancora molte settimane.