Gli Usa impongono sanzioni a tre capi di Al Qaeda in Pakistan

WASHINGTON, STATI UNITI – Gli Usa hanno imposto sanzioni finanziarie a tre leader di Al Qaeda operativi in Pakistan. Fra questi anche il capo del network di propaganda Abu Yahya al-Libi, di nazionalità libica. Ci sono poi Yunis al-Mauritani, che e’ stato arrestato in Pakistan lunedi’ scorso e Mustafa Hajji Muhammad Khan, indicato dal dipartimento del Tesoro americano come un collaboratore logistico di Al Qaeda.

Delle sanzioni da’ notizia l’emittente pachistana Samaa sul suo sito internet. ”Stiamo puntando due elementi di spicco fra gli strateghi di Al Qaeda in Pakistan, e un fiancheggiatore – ha detto il sottosegretario americano al Terrorismo Davis Cohen – colpendo il cuore del resto della leadership di Al Qaeda in Pakistan e le sue operazioni nel Paese”.

Al-Libi e’ una figura molto nota per i suoi ripetuti messaggi di propaganda, e invocò tra l’altro gli attacchi contro gli Stati Uniti a la Gran Bretagna nel 2009, secondo l’organizzazione Site, che monitora i Jihadisti negli Usa. Al-Mauritani, considerato capo delle relazioni esterne di Al Qaeda dal 2010, ha contribuito a fondare il braccio maghrebino del gruppo. L’esercito pachistano lo ha accusato di aver programmato attacchi su obiettivi economici negli Usa in Europa e Australia.

Le nuove snazioni sono state annunciate lo stesso giorno in cui un gruppo vicino ad Al Qaeda nell’Asia meridionale ha rivendicato la responsabilità di aver fatto esplodere a New Delhi, davanti all’Alta Corte indiana, una bomba nascosta in una borsa che ha causato la morte di 11 persone e il ferimento di 76.

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