Usa, per gli animalisti è il vegano Bill Clinton l’uomo dell’anno

Bill Clinton

Uomo dell’anno per essere passato dagli hamburger alle insalate. L’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, un ex grande amatore di junk food – cioè il ‘cibo spazzatura’ tipico degli Stati Uniti – diventato vegano, è stato scelto come personaggio del 2010 dalla Peta (People for The Ethical Treatment of Animals), l’organizzazione che difende gli animali e che si batte in particolare contro le pellicce.

Come si legge sulla home page dell’organizzazione per il trattamento etico degli animali, la scelta è caduta per il 2010 sull’ex presidente degli Stati Uniti, in quanto Clinton ”ha aiutato gli animali sfruttando la sua influenza per promuovere nel mondo uno stile di vita vegano sano” (i vegani non usano nessun prodotto animale neanche per l’abbigliamento e non mangiano neppure le uova).

Anche se non è diventato, come loro, un testimonial ufficiale della Peta, Bill Clinton si trova ora proiettato suo malgrado nel mondo vegetariano internazionale accanto a star come l’ex Beatle Paul McCartney (che non porta neppure scarpe di pelle, ma solo di stoffa) o la giovane attrice Nathalie Portman.

La Peta ricorda che Clinton, ”famoso per il suo carisma e le sue qualità di oratore, ha lavorato per contribuire a risolvere numerose questioni di carattere globale, attraverso i suoi sforzi umanitari ed i suoi numerosi impegni presi pubblicamente”. L’organizzazione che protegge gli animali aggiunge che l’ex presidente ”ha recentemente promosso i vantaggi del nutrirsi da vegano, dopo avere modificato le proprie abitudini alimentari per migliorare la sua salute”.

“Grazie alla sua nuova dieta basata sui vegetali, l’ex presidente ha perso qualche chilo, ha diminuiti i rischi di futuri problemi cardiaci e ha risparmiato la vita di numerosi animali”.

A convincere Bill è stata verosomilmente la figlia Chelsea, vegana da diverso tempo, che ha fatto pressione sul padre visti anche i ripetuti problemi cardiaci dell’ex inquilino della Casa Bianca.

L’obiettivo finale del veganismo è la rinuncia a qualsiasi uso di prodotti animali, non solo nell’alimentazione, ma anche nel guardaroba. Il movimento è stato creato nel 1994 da un britannico, Donald Watson, per riunire i vegetariani più radicali, cioè che non consumano nessun prodotto animale, neppure le uova, o addirittura neppure il miele, anche se su questo ultimo punto non c’è accordo tra tutti i vegani.

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