WASHINGTON, STATI UNITI – Primo via libera alla stretta voluta dal presidente Barack Obama per vietare la vendita al pubblico di armi da guerra e dei cosiddetti ‘supercaricatori’.
Il provvedimento ha ricevuto l’ok della Commissione Giustizia del Senato e ora passa in aula dove si prevede un dibattito molto acceso, con molti oppositori anche tra le fila dei democratici. Ma l’approvazione del provvedimento dal Congresso nel suo insieme non sarà facile.
Il presidente statunitense, comunque, dopo aver incassato il si’ della Commissione si e’ detto soddisfatto, definendo questo primo voto ”un altro passo in avanti per ridurre la violenza in America” e auspicando il disco verde anche da parte dell’aula dove il testo di legge dovrebbe arrivare non prima del prossimo mese.
Oltre al divieto di fabbricazione, di importazione e possesso di fucili semiautomatici di tipo militare – vedi quello con cui Adam Lanza ha provocato la strage della scuola elementare di Newtown in cui sono morti 20 bambini – la proposta messa a punto dalla Casa Bianca e all’esame del Congresso prevede anche la messa al bando dei caricatori con oltre dieci proiettili.
”L’uso di queste armi da guerra – ribadisce Obama – insieme a quello dei caricatori ad alta capienza, ha solo uno scopo: infliggere il massimo danno il piu’ velocemente possibile. Si tratta infatti di armi pensate per i campi di battaglia e non possono trovare spazio nelle nostre strade, nelle nostre scuole o essere utilizzate per minacciare i nostri poliziotti”. Per questo il presidente americano rinnova l’appello all’intero Senato e alla Camera perche’ varino la legge, che contiene le misure cardine del vasto pacchetto presentato dalla Casa Bianca per rafforzare il controllo sulla diffusione di armi da fuoco.
Pacchetto che prevede anche serie sanzioni per chi compra pistole o fucili per armare criminali, misure per rafforzare la sicurezza nelle scuole, e altre per tenere le armi lontane da persone che soffrono di disturbi mentali. ”Ognuna di queste norme merita un voto”, ha ripetuto il presidente Usa. Ma per Obama la strada è in salita. La legge sul divieto di vendita delle armi d’assalto e’ stata infatti approvata nella commissione del Senato con 10 voti contro otto, rispecchiando il numero di senatori democratici e repubblicani che ne fanno parte.
In tutto i senatori democratici in Senato sono 55, mentre i repubblicani sono 45. Tuttavia, per portare avanti il provvedimento – a cui oltre alla maggior parte dei repubblicani si oppongono anche un gruppo di parlamentari democratici – in alcuni passaggi in aula potrebbero essere necessari 60 voti a favore. Un obiettivo che potrebbe rivelarsi irraggiungibile. Senza contare che – se la legge dovesse passare al Senato – alla Camera la maggioranza e’ repubblicana e contraria alla stretta voluta da Obama.