Usa. Biden spende un milione di dollari per viaggio due giorni Londra e Parigi

WASHINGTON, STATI UNITI – In un momento di crisi come questo, quando diecine di milioni di americani senza lavoro tirano avanti, mogli e figli, con i ”food stamps”, ovvero buoni per ricevere cibo gratuitamente, che sono considerati una umiliazione nella società Usa, il vice-presidente Joe Biden se ne infischia e per un soggiorno di due giorni tra Londra e Parigi ha speso soldi dei contribuenti pari ad un milione di dollari.

Avete capito bene: due giorni, un milione di dollari, scatenando la polemica su quanti soldi, in tempi di crisi, l’amministrazione tiri fuori per le missioni ufficiali.

La vicenda risale ai primi di febbraio, quando Biden compi’ il suo primo viaggio europeo dopo la rielezione. Galeotti furono i giornalisti del The Weekly Standard, che sono riusciti a pescare online alcuni documenti che mostrano i contratti stipulati dal Dipartimento di Stato con due esclusivi alberghi a cinque stelle: l’Hayatt Regency London e l’Hotel Continental Paris Le Grand, dove Biden ha alloggiato con tutta la sua delegazione. I responsabili dell’albrego londinese per una notte hanno chiesto poco meno di 460.000 dollari, quelli dell’hotel parigino ben oltre i 585.000 dollari.

Cifre da capogiro, anche perchè le stanze prenotate per il vice-presidente erano un centinaio, per ospitare tutte le incredibilmente numerose persone al seguito, dai collaboraori, ai traduttori, agli agenti del Secret Service, all’Fbi, agli autisti. Il Dipartimento di Stato parla di ”costi normali, nulla fuori dall’ordinario per questo tipo di missioni”. Ma e’ stato costretto a spiegare: ”Sono costi in linea con i viaggi di alto di livello attraverso piu’ Paesi”.

E gli ‘sconti comitiva’ pur praticati dai due hotel in cui Biden e il suo team hanno soggiornato? ”I costi del contratto – spiega il Dipartimento di Stato, – coprono una vasta gamma di servizi fondamentali per la sicurezza”. Senza contare che tutto il personale adetto alla sicurezza arriva sempre qualche giorno prima, per ‘bonificare’ gli ambienti. Fatto sta che la vicenda imbarazza non poco l’amministrazione Obama, piu’ volte presa di mira dai repubblicani per i costi delle missioni dello stesso presidente, incluse le sue costose partite di golf, anch’esse sorvegliatissime.

”Non ho le cifre di quanto costano i viaggi del presidente”, ha di recente risposto il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, sottolineando come ”viaggiare nel Paese e nel mondo e’ il suo lavoro”. Un lavoro che comporta enormi misure di sicurezza. ”E la sicurezza, pur con tutti i suoi esorbitanti costi, non e’ negoziabile”, sottolinea il Dipartimento di Stato. Quanto alla vicenda di Biden, è stata chiusa.

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