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Usa: Bush e i suoi collaboratori erano affascinati dai metodi di tortura usati da Jack Bauer in Tv

di lgermini |12 Marzo 2010 14:51

Il protagonista della serie Tv ''24'' Jack Bauer

L’ex-capo del MI5, il servizio di controspionaggio britannico, Eliza Manningham-Buller, ha suscitato la furia degli spioni americani affermando che l’ex-presidente George Bush, il vice-presidente Dick Cheney e il ministro della Difesa Donald Rumsfeld erano affascinati ed ammirati dai metodi di tortura usati da Jack Bauer, protagonista della trasmissione televisiva Usa ”24”, che ha ottenuto notevole successo anche in Italia, a quanto scrive il sito Gawker.com citando il quotidiano britannico The Independent. Si sottintende che l’amministrazione Bush abbia impiegato gli stessi metodi di Jack Bauer nell’interrogare i sospetti terroristi.

La signora Maningham-Buller ha dichiarato all’Independent: ”Bush, Cheney e Rumsfeld guardavano sicuramente ’24”’, e quanto alle torture condotte dalla Cia ha detto: ”Gli americani stavano molto attenti a che gente come noi non scoprisse che cosa stavano facendo”. Interrogato dai giornalisti, un alto funzionario del Pentagono ha detto: ”Non siamo a conoscenza di cosa guardano in televisione”.

Funzionari americani sono rimasti sbigottiti, scrive l’Independent, di fronte all’accusa che l’ex-capo dell’MI5 ha rivolto ai servizi Usa di aver deliberatamente celato ai servizi britannici i maltrattamenti dei sospetti terroristi. Le inattese dichiarazioni della signora Manningham-Buller hanno ulteriormente peggiorato le tensioni esistenti tra i servizi britannici e americani.

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