Usa. Candidato repubblicano nero a Casa Bianca vuole bandire costruzione moschee

NEW  YORK, STATI UNITI – Il candidato presidenziale repubblicano afro-americano Herman Cain ha dichiarato che gli americani dovrebbero avere il diritto di bandire la costruzione di moschee nelle loro comunità, a quanto riferisce The Huffington Post.

Cain, uomo d’affari, giornalista e tra l’altro ex-amministratore delegato dell’azienda di pizze surgelate Godfather’s Pizza, ha sottolineato in una intervista alla Fox News Sunday che ”la nostra costituzione sancisce la separazione tra stato e chiesa, mentre l’Islam li unisce in un tutt’unico”.

Ha aggiunto: ”Gli islamici approfittano della parte riguardante la chiesa nel Primo Emendamento della nostra costituzione sulla libertà di espressione per infondere la loro morale nelle nostre comunità, e alla gente di queste comunità questo non piace”.

La settimana scorsa il candidato repubblicano alla Casa Bianca ha duramente criticato la progettata costruzione di una moschea a Murfreesboro, Tennessee, affermando in una conferenza stampa che ”questo è un altro modo per intrufolare gradualmente la Sharia nelle nostre leggi, cosa alla quale sono assolutamente contrario”.

La costruzione della moschea nel Tennessee, stato del profondo sud non conosciuto per la sua tolleranza etnica e religiosa (vi esistono ancora gruppi affiliati al Ku Klux Klan) potrebbe creare problemi tra i residenti che non vedono di buon occhi gli islamici.

Nella conferenza stampa a Murfreesboro Cain ha detto tra l’altro: ”Esaminiamo il problema principale: l’Islam è contemporaneamente una religione ed un codice legislativo, ovvero le leggi della Sharia. Questa è la principale differenza tra l’Islam e le nostre religioni tradizionali, che si occupano soltanto di questioni religiose”.

 

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