Usa. Obama interviene per fronteggiare grave carenza medicinali

WASHINGTON, STATI UNITI – Il presidente Barack Obama ha firmato un ordine esecutivo contenente nuove misure per fronteggiare la carenza di farmaci, in molti casi salva-vita, in atto negli Stati Uniti. Una mancanza che ha già causato la morte di alcuni pazienti.

Si tratta infatti di medicine anti-cancro, quali una serie di agenti chemioterapici ormai pressochè introvabili, o di prodotti antibatterici, antibiotici: secondo gli ultimi dati nel 2010 si e’ infatti verificata una drammatica carenza di almeno 178 farmaci,mentre nel 2006 le medicine introvabili erano 56. Un’escalation che nemmeno gli esperti sanno spiegarsi ma sulla quale la Casa Bianca e’ convinta sia necessario agire con fermezza e urgenza.

”Non si puo’ aspettare a muoversi – ha detto un funzionario della Casa Bianca – la carenza di questi farmaci lascia consumatori e pazienti vulnerabili ad un aumento dei prezzi nel mercato nero, aumenta i costi ufficiali dei medicinali e mette in pericolo la salute pubblica”. L’ ordine esecutivo – che in pratica mette in atto le diverse proposte di legge al riguardo ferme al Congresso Usa – ingiunge di fatto alla Food and drug administration (Fda) di riportare velocemente le possibili carenze di farmaci.

La Fda inoltre – secondo la nuova misura – dovra’ attivare processi piu’ rapidi per l’approvazione delle richieste da parte di aziende farmaceutiche che intendono ovviare alla mancanza di medicinali aumentando o cambiando la loro produzione. La Fda dovra’ quindi comunicare al dipartimento di Giustizia i casi in cui i distributori sfruttano la situazione aumentando esponenzialmente i prezzi dei farmaci. L’iniziativa e’ l’ultima di una serie di azioni intraprese dal presidente americano che non richiedono l’approvazione del Congresso e fa parte della nuova strategia della Casa Bianca da quando i repubblicani hanno bloccato il piano per l’occupazione.

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