Usa. L’incognita Palin tiene in sospeso i candidati alla Casa Bianca

Sarah Palin

WASHINGTON, STATI UNITI – Sarah Palin, ex-governatrice repubblicana  dell’Alaska e star del movimento conservatore Tea Party, ha deciso di fare il grande balzo nella corsa per la Casa Bianca o si è convinta, anche con un occhio ai sondaggi non proprio incoraggianti, che è meglio di no? 

Da mesi la politica americana e’ legata a questo pervicace dubbio e analizza ogni sua esternazione per capire se si sta o meno orientando a lanciarsi nella dura sfida delle primarie repubblicane, da cui uscira’ il candidato anti-Obama alle elezioni del 6 novembre 2012.

Un’attesa che innervosisce la pattuglia dei contendenti già in campo, tanto che il Los Angeles Times ha ribattezzato la Palin, ”Sara, la procrastinator”, la temporeggiatrice, come Quinto Fabio Massimo. Ma l’incertezza dovrebbe finire verso meta’ settembre.

Allora si capira’ meglio il quadro delle candidature che sinora e’ abbastanza chiaro: in testa ai sondaggi c’e’ il conservatore Rick Perry, che ha scalzato l’ex ‘frontrunner’, il moderato Mitt Romney. piu’ indietro scaldano i motori l’altra icona del Tea Party, Michele Bachmann e, staccati, altri candidati in cerca di fortuna, come il ‘libertario’ Ron Paul, il ricchissimo ex ambasciatore in Cina, il mormone John Huntsman e il miliardario re della pizza, Herman Cain.

Ma Sarah in campo rivoluzionerebbe tutto, riaprendo totalmente la partita. E c’e’ chi e’ convinto che a farne le spese sarebbe proprio Rick Perry che dovrebbe spartirsi con la Palin lo stesso elettorato conservatore. Uno scenario che alla fine potrebbe favorire la corsa di Romney. Ma sono tutte supposizioni. In queste ore, quello che e’ certo e’ che l’ex candidata alla vicepresidenza, ha annunciato che visitera’ in un pubblicizzato giro elettorale l’Iowa e il New Hampshire nel week end del Labor Day.

Si tratta di due stati fondamentali, perche’ nei due stati a gennaio, partiranno le prime sfide delle primarie. Cosi’ in queste ore ha preso forza l’ipotesi che ormai Sarah voglia fare sul serio. Secondo gli organizzatori una grande folla e’ pronta ad attenderla a Indianola, nello Iowa, a dimostrazione della popolarita’ che l’ex governatrice gode nel Midwest. ”Non e’ chiaro – riporta d’altra parte il Wall Street Journal – come Palin usera’ questa popolarita’, se per candidarsi o se aiutare gli altri candidati”.

Un dato importante e’ che malgrado non sia ancora candidata, secondo gli ultimi sondaggi fra l’elettorato repubblicano la Palin e’ terza, alle spalle di Rick Perry e Mitt Romney. Ma per lei vale quello che gia’ si dice da settimane su Rick Perry: il suo profilo politico potrebbe andare bene per vincere qualche primaria e  per mobilitare l’elettorato conservatore, quello che non vede l’ora di cacciare il presidente Barack Obama a tutti i costi dalla Casa Bianca.

Ma la partita vera, quella delle elezioni presidenziali, sara’ tutta un’altra storia. Li’ conteranno, e molto, i voti degli indipendenti e quelli dei repubblicani moderati che, stando ai sondaggi, non credono che la intrapendente ex-governatrice abbia i  numeri, ma soprattutto  la preparazione, necessari per andare alla Casa Bianca e affrontare le difficili sfide che l’America dovra’ risolvere nei prossimi anni.

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