Usa, Chicago. Rahm Emanuel escluso dalle elezioni per la carica di sindaco

Pubblicato il 25 Gennaio 2011 - 12:47 OLTRE 6 MESI FA

Rahm Emanuel

A solo un mese di distanza dalle elezioni, dopo aver speso oltre 10 milioni di dollari nella campagna elettorale e con un imbattibile vantaggio nei sondaggi, Rahm Emanuel, l’ex-capo di gabinetto della Casa Bianca di Barack Obama è stato squalificato dall’inclusione nella lista dei candidati alla carica di sindaco di Chicago.

Ovvero non potrà essere votato perchè, allo stato dei fatti, il suo nome non sarà sulle schede elettorali.

Una commissione di giudici dell’Illinois Appellate Court ha infatti deciso, con due voti contro uno, che Emanuel non ha rispettato la norma statale secondo cui i candidati per la carica di sindaco devono risiedere nella città che vogliono governare per almeno un anno prima delle elezioni.

Emanuel ha ribattuto che il tempo trascorso a Washington, fino allo scorso ottobre, è sempre stato considerato di carattere temporaneo e non dovrebbe influire sul suo stato di residente di Chicago. Emanuel si è quindi rivolto alla Corte Suprema dell’Illinois con un appello affinchè invalidi la decisione dell’Appellate Court.

Parlando con i giornalisti Emanuel si è detto sicuro che la Corte Suprema deciderà in suo favore ed ha citato un detto di suo padre: ”Nella vita nulla è mai facile”. Ma la decisione  dell’Appellate Court – tanto più sorprendente per molti perchè in precedenza un tribunale di grado inferiore e una commissione elettorale aevano raggiunto una decisione opposta – ha gettato lo scompiglio nella gara elettorale per la prima volta da dieci anni.

”La faccenda è così bizzarra”, ha dichiarato Cindi Canari, un osservatrice politica che guida la Campagna per la Riforma Politica dell’Illinois – da lasciare a bocca aperta. Fino alla settimana scorsa Emanuel era il candidato da 10 milioni di dollari, imbattibile e inevitabile. Ora non si sa che fine farà”. Ha poi aggiunto: ”La decisione dell’Appellate Court potrebbe non essere l’ultima parola, ma cambia le regole del gioco, dando spazio agli altri candidati”.

Il tempo stringe, e i funzionari elettorali hanno annunciato che le schede per le elezioni del 22 febbraio saranno già stampate mercoledi 26 gennaio, e che il nome di Emanuel non vi sarà incluso. Finanziatori e leader municipali che hanno appoggiato Emanuel sono frustrati e perplessi riguardo a quanto è accaduto e non sanno cosa fare. E i cinque concorrenti di Emanuel si sono subito messi al lavoro per portare dalla loro parte i suoi sostenitori, convinti che non potrà presentarsi.

La battaglia sulla idoneità di Emanuel per potersi presentare candidato a sindaco di Chicago era cominciata in sordina pochi giorni dopo la decisione presa a settembre dal sindaco Richard M. Daley, rimasto a City Hall più a lungo di qualsiasi altro suo predecessore, di non ripresentare la sua candidatura.