Usa: la Cia fa causa ad un’ex agente per il libro non “approvato”

La Cia ha avviato una azione legale contro un suo ex agente che ha pubblicato un libro molto critico nei confronti dell’agenzia senza rimuovere le parti del manoscritto che la Cia stessa aveva chiesto di cancellare.

Il libro è stato pubblicato col nome Ishmael Jones (ma si tratta di uno pseudonimo) da agente veterano della Cia dislocato per venti anni in Medio Oriente e in Europa per operazione clandestine.

L’agente sostiene che il suo libro ”non contiene informazioni classificate” ma che è avversato dai dirigenti della Cia perché denuncia che l’agenzia di spionaggio ”spreca miliardi di dollari del contribuente in programmi di spionaggio che non producono niente”.

Il volume, intitolato ”Il Fattore Umano: Dentro la Cultura Disfunzionale d’Intelligence della Cia”, era stato sottoposto all’esame della Cia nell’aprile 2007 ma era stato bocciato.

Una nuova edizione del manoscritto, profondamente modificata, era stata di nuovo consegnata alla agenzia nel luglio 2007: ampie porzioni del testo erano state cancellate dai censori. Ma l’agente ha pubblicato lo stesso il libro senza la autorizzazione della Cia facendo così scattare l’azione legale.

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