Usa. L’economia resta debole e torna la paura di una nuova recessione

Disoccupati americani in un ufficio di collocamento

WASHINGTON, STATI UNITI – Tre anni dopo la peggiore crisi economica abbattutasi sugli Stati Uniti da svariate generazioni, l’economia americana appare sempre più in pericolo di essere colpita da una nuova recessione, secondo quanto scrive The Huffington Post.

L’agenzia internazionale Moody’s conferma il rating Aaa per gli Stati Uniti, ma rivede a negative le prospettive. Fitch ritiene l’accordo sull’aumento del tetto del debito ”commisurato” al rating Aaa, ma afferma che e’ solo un ”primo passo importante”: gli Usa devono fare di piu’.

Da Standard & Poor’s, che aveva minacciato un downgrade in tre mesi senza un accordo sul debito e un piano da 4.000 miliardi di dollari, e’ ancora silenzio. Un possibile downgrade e l’impatto dell’accordo sul debito affondano i mercati: la soluzione ottenuta rallentera’ una ripresa fragile ed ecco perchè gli Stati Uniti rischiano una nuova recessione.

Il presidente Barack Obama, evitato il default, ora punta al rilancio dell’economia e dell’occupazione, che sono le priorita nazionali’. ”L’economia e’ debole, dobbiamo raddoppiare gli sforzi” avverte il presidente, sottolineando che la battaglia sull’aumento del tetto del debito ha avuto un impatto negativo sull’economia.

I dati sull’andamento dell’economia americana vanno nella direzione di una nuova frenata che fa paura: con la crisi del debito in Europa, un rallentamento statunitense potrebbe mettere a rischio la ripresa globale. I consumi, motore dell’economia americana, sono scesi per la prima volta in due anni. L’indice Ism che monitora l’andamento dei servizi e’ calato ai minimi da un anno. Il pil nel secondo trimestre e’ salito solo dell’1,3% e il mercato del lavoro e’ in gravi difficolta’.

La Fed ha le mani legate, con l’inflazione alta e un portafoglio titoli da 2.000 miliardi di dollari. Ma gli osservatori si augurano un terzo round di allentamento monetario  e attendono la riunione del Federal Open Market Committee (Fomc) del 9 agosto per ascoltare il presidente della banca centrale, Ben Bernanke, e cercare di capire se ci sono spiragli per nuovi aiuti all’economia.

Il comitato dei creditori americani ritiene che la possibilità di un downgrade ”non sia immediata”, ma avverte: lo status del dollaro come valuta di riserva di riferimento sta diminuendo. L’accordo sull’aumento del tetto del debito ”elimina i rischi di un default”, afferma Moodys’ confermando il rating Aaa. Ma avverte che gli Stati Uniti rischiano un taglio ”se le prospettive peggioreranno significativamente” e ”se i costi di finanziamento saliranno apprezzabilmente”.

Ottimista il ministro del Tesoro Timothy Geithner in una intervista al Washington Post. ”L”accordo sul debito crea spazio per il settore privato per continuare a crescere senza il rischio di un default e di tassi di interesse piu’ alti”, afferma. E aggiunge: ”E’ l’inizio per tornare alla sostenibilita’ di bilancio”.

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