In vista delle elezioni di medio termine del 2 novembre, un sondaggio Associated Press-GFK ha accertato che la classe operaia bianca sta passando ai repubblicani più o meno nella stessa misura in cui questi nel 1994 travolsero i democratici conquistando Camera e Senato per la prima volta dopo 40 anni, a quanto riferisce l’Associated Press.
Le ragioni di questo fenomeno, che preoccupa molto i democratici, intenzionati a mantenere il controllo di entrambe le camere, secondo il sondaggio è dovuto
a due fattori: un malcontento con la gestione democratica dell’economia che ha colpito in particolar modo la classe operaia bianca, e un persistente disagio nei confronti del presidente Barack Obama.
”Stanno spingendo il Paese verso un ruolo sempre più grande del governo, e verso programmi di carattere assistenziale” ha dichiarato Wayne Hollis, 38 anni, di Villa Rica, Georgia, che lavora in un negozio di forniture per la casa.
Il sondaggio ha accertato che i bianchi non laureati preferiscono i candidati repubblicani alla Camera nella misura del 58 per cento di contro al 36. Sono numeri sconfortanti per i democratici perchè richiamano alla mente i 21 punti di vantaggio che nel 1994 avevano i repubblicani tra la classe operaia bianca quando questi ultimi conquistarono Camera e Senato come reazione al malcontento nei confronti del partito democratico e del presidente Bill Clinton.
”Il presidente Obama durante la campagna elettorale si è presentato come un centrista, e chiaramente non è stato tale una volta alla Casa Bianca”, dice l’esperto demoscopico repubblicano David Winston, che aggiunge: ”La gente che ha fatto parte della nostra maggioranza sta tornando da noi”.