Usa, elezioni. Caucus Iowa, grande incertezza in campo repubblicano

DES MOINES, STATI UNITI – A meno di una settimana dal Caucus dell’Iowa, domina l’incertezza nel campo repubblicano. Dopo la pausa natalizia, i candidati dell’elefantino rilanciano la loro sfida elettorale battendo palmo a palmo lo stato che il prossimo 3 gennaio aprira’ la lunghissima sfida per la nomination repubblicana.

Ma l’esito finale rimane un’incognita. Tanto che il Washington Post, parlando del voto nello Iowa, racconta la storia di quattro elettori conservatori, tuttora indecisi su chi voteranno tra qualche giorno.

Intanto Michelle Bachmann e’ super impegnata nel suo faticosissimo ”Porta a Porta”. Dopo aver passato le feste nel suo stato, in Minnesota, l’eroina del Tea Party è tornata nello Iowa per completare il suo obbiettivo che e’ quello di visitare tutte le 99 contee di quello che in America viene definito il ”First-in-Nation state vote”.

Newt Gingrich, al momento in testa ai sondaggi nello Stato assieme a Ron Paul, iniziera’ nelle prossime ore un tour in bus che tocchera’ ben 44 citta’. Un modo per rilanciarsi, dopo aver patito l’esclusione dal voto della Virginia, un duro colpo alle sue chances di vittoria finale.

Tre giorni in autobus a partire da mercoledi’ anche per Mitt Romney, l’ex ”frontrunner”, che ad ogni modo al momento e’ in testa ai sondaggi del New Hampshire, lo stato in cui si votera’ il 10 gennaio.

Il libertario Ron Paul ha peò subito un duro attacco dal New York Times, che accusa l’anziano parlamentare del Texas di non disdegnare l’appoggio di movimenti ”suprematisti” bianchi, antisemiti. Il giornale newyorchese, titola in prima pagina: ‘Paul respinge le idee degli estremisti, ma non il loro appoggio”.

In particolare, l’articolo racconta come l’American Free Press, una casa editrice di stampo razzista, abbia inviato ai propri clienti del New Hampshire copie del libro di Paul. E il capo di ”Stormfront”, un sito web ”nazionalista bianco”, ha annunciato che molti dei suoi uomini stanno facendo volontariato nel comitato elettorale di Paul. Stessa storia per i seguaci del movimento ultra’, ”Militia of Montana”.

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