LOS ANGELES, STATI UNITI – La superstar hollywoodiana Jane Fonda – due Oscar – da quando era giovane e molto bella non si è mai tirata indietro di fronte all’impegno politico, e spesso controcorrente, come quando durante la guerra in Vietnam andò ad Hanoi per appoggiare la causa di Ho Chi Minh guadagnandosi l’appellativo tra i conservatori americani, ma non solo, di ”Hanoi Jane”, che le è rimasto a tutt’oggi.
E alla non più verdissima età di 74 anni (portati in maniera stupefacente) la Fonda in un’intervista alla Cnn ha ritrovato la sua celebre combattività politica riducendo a brandelli i candidati repubblicani alla Casa Bianca.
”A dir la verità mi spaventano, non sembrano avere cervello”, ha dichiarato l’attrice, ”e vengo presa dalla depressione quando guardo i loro inconcludenti dibattiti”. La Fonda non fa la minima distinzione tra i due frontrunners repubblicani, New Gingrich e Mitt Romney. ”Sono la copia l’uno dell’altro”, ha detto, ”e se tra loro ci fossero differenze non si disinguerebbero neanche al microscopio”.
”Sono preoccupata – ha detto – che venga eletto alla Casa Bianca un repubblicano che vuole eleminare la nostra assistenza sociale, che vuole ridurre la portata dell’assistenza sanitaria, che non vuole tassare di più i ricchi e che ritenga inesistente il problema dell’abiente perchè lo ritiene un’invenzione della sinistra e crede che gli scienziati non sappiano quello che dicono”.
L’intervistatore della Cnn ha chiesto alla Fonda, che oltre ai due Oscar ha al suo attivo innumerevoli film di successo, quale film in particolare l’ha lanciata verso il successo. La risposta dell’attrice è stata pronta: ”Barbarella”, il classico film di fantasciasenza del 1968 in cui si vedono molto morigerate scene di sesso in assenza di gravità.
”E’ forse il mio preferito”, ha detto l’attrice, ”perchè trovo entusiasmante aver avvicinato al sesso giovani di quel tempo, ma certo quelle scene sono nulla a paragone di quel che si vede al cinema oggi”. Aggiunge la Fonda: ”Mi sono divertita moltissimo a fare quel film. Mi piacerebbe rifarlo. Davvero. E forse un giorno lo farò”.