Usa, elezioni. Strateghi Obama, come farlo rieleggere in 5 modi diversi

Il presidente Barack Obama

WASHINGTON, STATI UNITI – Cinque ”percorsi” diversi che portano allo stesso risultato: la conquista dei 270 voti dei grandi elettori che servono per vincere le elezioni e riportare Barack Obama alla Casa Bianca.

Si tratta di cinque ”strategie” presentate  a Chicago dallo staff elettorale del presidente, guidato da David Axelrod. Il punto di partenza e’ ottenere, ipotesi tutt’altro che strasicura, i 246 seggi conquistati da John Kerry, che fu sconfitto nel 2004 da George W. Bush nella campagna del 2004.

Partendo dagli stati conquistati da Kerry, il primo di questi ”percorsi”, Axelrod e Jim Messina – capo della campagna elettorale presidenziale –  lo hanno ribattezzato il ”West Path”. Consiste nel puntare le proprie carte nella conquista del Colorado (che vale nove voti), New Mexico (cinque) e, Nevada (sei). Tutto cio’ porterebbe a 266 voti, a cui dovrebbero essere aggiunti i sei voti dell’Iowa, dove sulla carta Obama e’ in vantaggio. Cosi’ si arriverebbe a quota 272.

Seconda strada per la vittoria passa dal ”Florida Path”: a Obama basterebbe aggiudicarsi i 29 voti del Sunshine State per arrivare a quota 274. Il terzo cammino e’ il ”South Path” che prevede la conquista della North Carolina (15 voti) e della Virginia (13). Anche cosi’ si raggiungerebbe quota 274. Il quarto e’ stato ribattezzato il ”Midwest Path” e prevede la vittoria in Ohio (18 voti) e Iowa (6). In questo modo si arriverebbe alla cifra minima di 270.

Infine, la quinta strada, quella denominata della ”Espansione”, prevede la sconfitta in alcuni stati considerati alla portata di Obama, ma la vittoria finale grazie a affermazioni in stati insperati. Di fatto, lo staff di Obama immagina che sia possibile perdere stati conquistati da Kerry come la Pennsylvania e il New Hampshire, che assieme valgono 24 voti. Poi Obama potrebbe anche perdere l’Ohio e la Florida, stati in cui vinse nel 2008.

Tuttavia, potrebbe ancora farcela seivincesse in  Nevada, New Mexico e Arizona, uno stato piu’ ”aperto” rispetto al 2008, quando era in lizza John McCain, che veniva proprio di la’. Secondo questa ultima ipotesi Obama raggiungerebbe quota 272 e tornerebbe, seppur di un soffio, alla Casa Bianca.

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