Usa, elezioni. Romney avanti in primarie New Hampshire, ma indebolito

Mitt Romney

CONCORD, STATI UNITI – Dopo lo Iowa, si sono tutti precipitati nel New Hampshire, ma con il pensiero gia’ rivolto alla South Carolina. La carovana dei candidati alla nomination repubblicana, con centinaia di giornalisti al seguito, si e’ trasferita nel ”Granite State”, dove martedi’ si vota per le primarie. Rick Santorum, il vincitore morale del Caucus d’esordio nello Iowa, ha battuto in lungo e in largo le strade di questo stato che detiene il record del maggior numero di atei e agnostici. Per lui,cattolicissimo e conservatore, un terreno minato

Qui, in questo angolo del sofisticato New England, non ci sono le farm di bianchi ultracattolici che lo hanno spinto ai numeri record dello Iowa. E la sua rincorsa sul moderato Mitt Romney, ex-governatore del vicino Massachusetts, sembra un’impresa disperata. Santorum potra’ contare sulla convergenza dei voti di destra lasciati in eredita’ dagli orfani di Michele Bachmann, la prima vittima illustre dopo il flop dell’Iowa. Ma non potrebbe bastargli, tenuto contro che il suo avversario, secondo i sondaggi, qui e’ molto forte, anche se con qualche incrinatura.

Cosi’ tanti osservatori guardano gia’ alla sfida successiva, quella in South Carolina, nel sud conservatore, nello stato dove nacque il movimento secessionista dei Confederati che si sollevarono contro i detestati Yankee provocando nel 1861 lo scoppio alla Guerra Civile. Il loro motto era ”Under God, Our Vindicator’. Una sorta di slogan ante-litteram che ricorda i toni di Rick Santorum contro Mitt Romney.

Il voto in programma il 21 gennaio potrebbe quindi essere la ”bella” nella sfida tra i due. “La  South Carolina sara’ il banco di prova del ”Fattore Abm”, cioe’ del movimento ”Anybody-But-Mitt'” (ABM) (Chiunque tranne Mit), osserva Tuck Eskew, uno stratega repubblicano di queste zone. ”Per la prima volta vedremo una grande concentrazione dell’elettorato conservatore contro la sua politica moderata. Magari la ABM  non vincera’ subito, ma vedremo cosa significa lavorare uniti per un obbiettivo comune”.

Anche Newt Gingrich, uscito con le ossa rotte dal voto dell’Iowa e originario della vicina Georgia, spera di recuperare consensi nel South Carolina, il cosiddetto ”Palmetto State”: ”La differenza che passa tra il moderatismo di Romney e i conservatori del sud – dice l’Ex Speaker della Camera in cerca di rivincita – e’ pari alla distanza che c’e’ tra Charleston, la capitale della South Carolina, e Boston”, cioe’ enorme come tutta la East Coast degli Stati Uniti.

Alla vigilia delle primarie, però, per Romney si delinea qualche problema. Nel New Hampshire è sempre in testa per numeri di consensi, ma perde sensibilmente terreno, e il suo diretto inseguitore Ron Paul si avvicina. Secondo un sondaggio pubblicato lunedi da Politico.com, Romney raccogliera’ il 35 per cento dei voti. Appena due giorni fa era al 40 per cento. Il suo diretto inseguitore, Paul, al contrario e’ salito dal 17 al 20 per cento. Seguono Jon Huntsman, con l’11 per cento, Newt Gingrich con il 9 per cento, e Rick Santorum, sceso dall’11 al 9 per cento. Gli indecisi, secondo lo stesso sondaggio, sono ancora il 15 per cento.

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