Usa, elezioni. Romney vince dibattito per primarie New Hampshire martedi

Il dibattito per le primarie repubblicane in New Hampshire

GOFFSTOWN, STATI UNITI – L’ex governatore del Massachusetts, Mitt Romney, è uscito indiscusso vincitore dal nuovo dibattito elettorale in vista delle primarie nel New Hampshire materdi’ prossimo. Pochi gli attacchi che gli sono stati rivolti. Gli altri candidati repubblicani alla Casa Bianca sono piu’ impegnati a darsi battaglia fra di loro per determinare chi sara’ l’anti-Romney.

E Romney ha trionfato: rilassato, mani in tasca e spesso sorridente sbaraglia la concorrenza che – affermano gli osservatori – lo ha criticato timidamente con attacchi troppo deboli che non spiegano perche’ non dovrebbe essere il front-runner. Dalle deboli critiche Romney si è difeso ed ha contrattacato. Non si è lasciato intimidire neanche dallo sfoggio linguistico dell’ex governatore dello Utah, Jon Huntsman, che per rivendicare la propria esperienza in campo internazionale (e’ stato ambasciatore in Cina) ha pronunciato alcune frasi in mandarino.

Il confronto ha spaziato dai temi etici, quali i matrimoni gay e la contraccezione, alle guerre. ”La contraccezione funziona, lasciamola stare” ha tagliato corto Romney. Sui matrimoni gay tutti i candidati si sono detti contrari. ”Io sono per la Costituzione”, ha detto l’ex governatore del Texas, Rick Perry. ”Nozze gay? la Costituzione non ne parla”, ha osservato l’ex senatore della Pennsylvania, Rick Santorum.

Sull’Afghanistan, Romney ha affermato: ”Porteri a casa le truppe quanto prima possibile, ma mi affiderei alle persone sul campo per non compromettere i risultati. Abbiamo truppe ovunque: non capisco come il presidente non spieghi agli americani i sacrifici che questo comporta”. Romney e’ l’unico che ha attaccato il presidente Barack Obama. ”Queste elezioni sono sull’anima dell’America, sul suo futuro e quindi vanno al di la’ del lavoro e dei conti pubblici. Riuscira’ l’America a restare una nazione speciale? Obama vuole farci diventare come l’Europa”, ha affermato Romney.

Gli altri candidati si sono attaccati tra di loro. Particolarmente accesso lo scontro fra il texano Ron Paul e l’ex senatore della Pennsylvania, Rick Santorum. ”Hai sempre votato tutte le leggi di spesa in Parlamento”, attacca Paul. ”Non e’ vero. Sono tutte accuse false, mosse dalla Crew, un’ organizazzione non credibile. Se non sei attaccato da Crew (una organizzazione conservatrice) – replica l’ex senatore della Pennsylvania – non sei un buon conservatore americano”.

L’ex governatore del Texas, Rick Perry, ha cercato di inserirsi e riguadagnare il terreno perso in Iowa. ”Basta con gli insider di Washington o di Wall Street”, dice riferendosi a Paul e Santorum, bollati come troppo legati all’alta finanza e al Congresso. Santorum ha invece accusato Romney di essere un uomo di Wall Street per il suo passato come finanziere, ed ha detto: ”Serve un presidente, non un amministratore delegato”.

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