Usa, elezioni. Via a sfida Casa Bianca, miliardi di dollari per battere Obama

Il presidente Barack Obama e Mitt Romney

WASHINGTON, STATI UNITI – La battaglia per la conquista della Casa Bianca è cominciata. Il presidente Barack Obama ha chiamato al telefono l’avversario Mitt Romney per congratularsi della nomination conquistata in Texas. E ha colto l’occasione per augurarsi una sfida all’insegna del fair play, ”un dibattito importante, sano e responsabile sull’avvenire degli Stati Uniti”. Difficilmente sarà così.

La sfida che si concludera’ con il voto del 6 novembre si annuncia caldissima. Politico.com svela che per cacciare Obama s’e’ mobilitato il cosiddetto  ‘big money’, i soldi veri.

Una campagna elettorale micidiale, senza precedenti, del costo di un miliardo di dollari, si sta abbattendo come un tifone contro il presidente e le sue chance di rielezione. I maggiori SuperPac legati al Grand Old Party stanno infatti pianificando un’aggressione propagandistica che non ha pari nella storia politica americana.

Per dare un punto di riferimento, nel 2008 Barack raccolse 750 milioni di dollari, in quella che gli esperti ancora definiscono uno dei fundraising piu’ ricchi di sempre. Ma si tratta di una cifra che impallidisce rispetto a quella che verra’ spesa dalla destra nei prossimi sei mesi. In prima linea, in questa iniziativa, Charles e David Koch, i due fratelli miliardari, finanzieri ultra-conservatori, che hanno gia’ messo da parte circa 400 milioni da spendere nelle singole contee degli ‘swing states’, quelle realta’incerte il cui voto potrebbe decidere la partita del 2012.

Altri 100 milioni verranno da Restore Our Future, il SuperPac – cosi’ si chiamano questi supercomitati elettorali – piu’ vicino direttamente a Mitt Romney. Infine, il terzo pilastro di questa offensiva anti-Obama: American Crossroads, l’organizzazione creata da Karl Rove, l’ex testa d’uovo preferita da George W. Bush, gia’ in campo da mesi con i suoi spot negativi. Si pensa che entro novembre riuscira’ a raggranellare almeno 300 milioni.

A tutta questa montagna di soldi, bisogna aggiungere le risorse ‘istituzionali’, cioe’ i fondi che sta raccogliendo lo staff stesso di Romney e il partito repubblicano, che si pensa possano raggiungere quota 800 milioni. Se tutti questi obiettivi saranno raggiunti, scrive Politico.com, Romney potrebbe avere a disposizione per pagarsi la sua pubblicita’ il doppio dei soldi di quelli nelle casse di Obama.

Ma il presidente non sta certo a guardare: secondo la Abc, il team Obama ha elaborato un dossier di 15 pagine, un vero piano d’attacco per bocciare il ‘record’, i numeri raggiunti da Mitt Romney quando era governatore del Massachusetts. In questo documento si esaminano, dati alla mano, le promesse mancate di Romney, nel suo recente passato, i suoi deludenti risultati in termine di occupazione, sviluppo, deficit.

Dopo avergli dato la caccia come ex finanziere della sua Capital Bain, lo staff di Obama vuole inchiodare Romney anche come amministratore inetto e spendaccione. David Axelrod, il braccio destro di Obama, su Twitter ha anticipato uno dei punti centrali di questa campagna: ”Con Romney governatore, il Massachusetts era il terz’ultimo Stato nella classifica nazionale per quanto riguarda la creazione di nuovi posti di lavoro”.

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