Usa, fiscal cliff. Passo avanti dei repubblicani, ma non sufficiente per Obama

Lo Speaker della Camera John Boehner

WASHINGTON, STATI UNITI -I repubblicani fanno un passo avanti, ma per la Casa Bianca non e’ abbastanza: il presidente Barack Obama – ha indicato una fonte dell’amministrazione – non e’ ancora pronto ad accettare la nuova offerta dello Speaker della Camera John Boehner di far pagare piu’ tasse ai super-ricchi in cambio di importanti tagli ai programmi di assistenza sociale.

La scadenza del cosiddetto ‘fiscal cliff’ (baratro fiscale) si avvicina. Per arrivare in tempo al compromesso sulla riforma del fisco e i tagli a programmi di assistenza come il Medicare, la mutua per gli anziani, mancano meno di 20 giorni, altrimenti l’America finira’ nel ‘burrone’ dell’entrata in vigore automatica di un pacchetto da 600 miliardi di dollari in aumenti delle imposte e tagli alla spesa.

Era la prima volta che Boehner apriva all’aumento delle tasse per i ricconi d’America a patto di ottenere da Obama maggiori tagli alla spesa. Boehner, hanno riferito svariate fonti, pensa a un aumento del peso fiscale su chi guadagna oltre un milione di dollari all’anno a partire dal primo gennaio. Una grande concessione da parte dello speaker repubblicano, che rischia per questo di essere impallinato dall’ala destra del suo partito, ma ancora lontano dalla posizione del presidente, che vuole gli aumenti per chi guadagna piu’ di 250 mila dollari l’anno.

L’iniziativa repubblicana, messa sul piatto da Boehner in una telefonata a Obama venerdi’ scorso, e’ stata stroncata da una fonte della Casa Bianca come ”un segno di progresso, ma non sufficiente perche’ ci sono troppi altri elementi che devono essere messi a fuoco prima che il presidente possa ricambiare”. Obama e Boehner si erano parlati all’indomani del faccia faccia di giovedi’ alla Casa Bianca e questo segnala che la situazione e’ in evoluzione per un accordo in tempo per la scadenza di fine anno: ci sperano due terzi degli americani oltre ai Ceo delle grandi aziende secondo cui, senza una intesa entro il 31 dicembre, l’economia americana accusera’ danni economici duraturi se non permanenti.

L’evoluzione di Boehner non e’ una totale sorpresa: oltre ai recenti sondaggi che suggeriscono scarso appoggio per la linea repubblicana, lo Speaker della Camera e’ stato al centro di un pressing da parte dei compagni di partito in Senato che chiedono una posizione piu’ flessibile. Il dibattito sul ‘fiscal cliff’ era rimasto muto sabato, dopo la strage nella scuola elementare di Newtown in Connecticut: Obama aveva cancellato un viaggio in programma per mercoledi’ a Portland, Oregon, in cui avrebbe continuato a insistere per l’aumento delle tasse ai ricchi, mentre Boehner aveva rinunciato alla replica al discorso radiofonico del sabato del presidente ”per far si’ che Obama parlasse per l’intera nazione in questo momento di lutto”.

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