Usa, la rivincita degli ispanici con il "Tequila party"

NEW YORK, 18 LUG – E' nata in America la risposta ispanica al Tea Party: il Tequila Party, movimento a sostegno degli immigrati ispanici. Se e' vero che i primi patrioti di Boston bevevano il 'tea' ed e' da li', dalla 'rivolta del te' del 1773 che ha tratto ispirazione il movimento dei Tea Party, e' vero anche che gli ispanici d'America si riconoscono nella tequila. Per questo hanno voluto denominare 'Tequila Party' il loro nuovo movimento politico. E' nato non a caso a Tucson, in Arizona, dove oltre un anno fa la governatrice repubblicana Jan Brewer varo' una contestata legge anti-immigrati diventata presto celebre in America. Quella legge, poi bloccata da un giudice federale, prevedeva che un agente di polizia potesse fermare a sua discrezione qualsiasi persona da lui ritenuta sospetta, per verificare se fosse i meno in regola con il permesso di soggiorno. La legge fu grandemente contestata perche' giudicata demagogica e lontana dalla realta': in Arizona (cosi' come nella gran parte degli altri Stati del Sud) sono milioni i cittadini immigrati che da anni lavorano, studiano, pagano le tasse senza per questo essere in regola con il permesso di soggiorno. Sull'onda di quella legge contestata, che risale al 23 aprile del 2010, gruppi a difesa dei diritti degli immigrati hanno organizzato manifestazioni e proteste, sfociate ora nella costituzione di un vero e proprio partito, il Tequila Party. ''Siamo un partito nato contro l'ingiustizia – ha detto alla Cnn il portavoce del Tequila Party, Augustin 'Gus' Garcia -. Non fraintendiamo il senso del nome: noi non veniamo da una cultura puritana, a noi piace l'ironia. E la tequila fa parte della nostra cultura. Avremmo potuto chiamarci 'Cafe' con Leche Party'. Abbiamo scelto la parola 'tequila', e' piu' incisiva''. Obiettivo del movimento, ha spiegato la presidente del partito, Belinda 'Deedee' Garcia-Blase, e' uno solo: influenzare le elezioni del 2012 in funzione degli interessi degli immigrati ispanici, aumentati del 43% negli ultimi 10 anni. Oggi la popolazione ispanica d'America si aggira sui 50 milioni. E se tutti dovessero votare, il voto avrebbe un peso determinante. Per questo il Tequila Party ha promosso il 'Get Out The Vote', una campagna per raccogliere e organizzare i voti dei latini e indirizzarli verso quel partito che tra repubblicani e democratici offre maggiori aperture.''Noi non abbiamo intenzione di attaccare i politici come fa il Tea Party. Noi vogliamo solo organizzare e indirizzare il voto'' ha detto Garcia-Blase. Primo degli obiettivi, l'approvazione del 'Dream Act', progetto di legge che prevede la concessione della cittadinanza a coloro che, pur lavorando e studiando da anni negli Usa, non hanno il permesso di soggiorno.

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