New York. Mostra dei ”ferri del mestiere” della sexy-spia russa Anna la Rossa

Anna la Rossa ad una sfilata di moda a Mosca

NEW YORK, STATI UNITI – Sono in mostra i ‘ferri del mestiere’ utilizzati da Anna Chapman, la supersexy spia russa dalle curve mozzafiato, meglio nota come ‘Anna la rossa’: parte dei marchingegni, alcuni altamente tecnologici, da lei usati nelle sue ‘mission impossible’, sono in mostra nello spazio espositivo ‘Discovery’ nel cuore di New York, a Times Square.

All’esposizione, chiamata ‘Spy: The Secret World of Espionage’ (Spia: il mondo segreto dello spionaggio), si possono vedere tra l’altro le manette usate dall’Fbi al momento dell’ arresto della Chapman, la borsa Chanel da 2300 dollari dotata di uno speciale dispositivo wi-fi che serviva a Anna per comunicare segretamente da New York con Mosca, e persino il pc portatile che e’ servito ad incastrarla.

La spia russa infatti si era recata a giugno del 2010 in uno Starbucks nel Financial District per incontrare quello che lei riteneva essere un agente russo e al quale doveva consegnare il portatile pieno di informazioni sensibili ma mal funzionante. L’uomo era in realta’ un agente dell’Fbi sotto copertura, che e’ riuscito a smascherare la seducente spia.

”Se fosse rimasta qui per altri sei mesi, Anna Chapman sarebbe diventata la spia più pericolosa nella storia degli Stati Uniti”, ha dichiarato l’ex-agente della Cia Keith Melton, che ha organizzato la mostra. ”Con la sua bellezza e il suo fascino poteva entrare in confidenza con chiunque”.

Poche settimane dopo, Anna e altri spioni suoi collaboratori sono stati rispediti dall’Fbi in Russia dove sono stati accolti con tutti gli onori. Grazie alla sua popolarita’, ‘la rossa’ ha debuttato come modella, ha firmato un contratto da 150 mila euro per 12 puntate come conduttrice del programma tv ”I misteri del mondo con Anna Chapman”, ed e’ stata scelta come nuova Bond girl per un nuovo film tratto da un thriller di Ian Fleming, il 23/mo della serie, nel quale interpreta una storia che ricalca incredibilmente quella della sua attività del suo arresto a New York. Ora, questa mostra certamente fara’ ulteriormente aumentare le sue ‘quotazioni’.

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