Usa, un libro accusa Obama: ” Mentì sulla malattia della madre”

Barack Obama (Foto LaPresse)

ROMA, 14 LUG – Barack Obama avrebbe mentito sulle difficoltà economiche che sua madre dovette affrontare quando si ammalò di tumore. Non sarebbe infatti vero che Ann Dunham, morta a soli 53 anni, non ricevette alcun rimborso dalla sua assicurazione.

E’ la tesi di un libro appena pubblicato negli States, ‘A singular Woman: The Untold Story of Barack Obama’s Mother’, di Janny Scott, un ex giornalista del New York Times, in cui si riscrive da capo a fondo una vicenda che lo stesso Obama utilizzò per dare più vigore alla sua proposta di riforma sanitaria.

Il libro sta facendo discutere in molti, visto che se fosse tutto confermato, smentirebbe quanto sostenuto dal presidente in uno spot che all’epoca del dibattito sulla healthcare emoziono’ l’America. ”Non potrò mai dimenticare – disse Obama – come mia madre, nei suoi mesi finali, mentre combatteva il cancro, dovesse anche preoccuparsi del fatto che la sua compagnia si rifiutasse di pagare le spese per la sua cura”.

All’epoca Obama fece capire che la madre subì da parte della compagnia assicurativa l’odiosa clausola secondo cui era autorizzata a non pagare la paziente se fosse stata colpita in precedenza dalla stessa malattia. Obama faceva riferimento alle cosiddette condizioni pre-esistenti, grazie alle quali le assicurazioni hanno lucrato fortune enormi e che la sua riforma ha abrogato per sempre.

Ora però il libro in questione, citando la corrispondenza tra la signora Dunham e la compagnia, sostiene che la disputa sul rimborso negato riguardava un’altra malattia. E che invece tutte le spese riguardanti il tumore sono state regolarmente pagate.

Un portavoce della Casa Bianca, scrive il New York Times, ha evitato di sciogliere in modo chiaro ogni dubbio: ”Non abbiamo controllato la posta di tanti anni fa. Il presidente – afferma Nicholas Papas – ha raccontato la sua storia basandosi sui suoi ricordi su fatti accaduti oltre 15 anni fa. Tuttavia il senso della sua versione rimane valido”.

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