Usa, Guantanamo/ Obama pronto al ripristino dei tribunali militari

Il presidente Barack Obama si prepara ad annunciare che il governo intende ripristinare le contestate commissioni militari per processare i sospettati di terrorismo, che avranno però ulteriori garanzie a tutela dei diritti degli imputati. La notizia circolava da qualche giorno ed è stata confermata da una fonte del governo Usa.

La Casa Bianca non si è pronunciata sull’imminente annuncio di Obama per cui non è chiaro quanti dei 241 detenuti di Guantanamo saranno sottoposti ai nuovi tribunali. Subito dopo l’insediamento, nel gennaio scorso, Obama sospese i tribunali militari istituiti dall’amministrazione Bush e ordinò, con un’ordinanza esecutiva, la chiusura di Camp X Ray per il 22 gennaio del 2010.

Ora arriva la decisione di ristabilire le corti militare, un’iniziativa che gode dell’appoggio dei repubblicani, come il senatore Lindsay Graham, ma che rischia di suscitare l’indignazione dei gruppi a difesa dei diritti umani, che si sono sempre opposti a questi strumenti della giustizia militare.

Secondo la fonte anonima del governo, nei nuovi tribunali militari sarà vietato l’utilizzo delle prove ottenute mediante interrogatori coercitivi, ristretta l’ammissibilità di testimonianze basate su indizi vaghi e sarà consentita agli imputati maggiore libertà nello scegliere i propri avvocati.

I tribunali militari, che potranno giudicare solo i più importanti  detenuti di Al-Qaeda a Guantanamo, saranno sul suolo statunitense, probabilmente in alcune basi militari. Secondo il “New York Times”, i presunti terroristi avranno più diritti di quelli che avevano sotto l’amministrazione Bush, ma «non avranno tutta la gamma di protezioni legali che hanno gli accusati nei tribunali civili».

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