Usa – Pakistan: negoziati su terrorismo e droga

ISLAMABAD, 5 LUG – Pakistan e Stati Uniti hanno tenuto oggi a Islamabad dei colloqui tesi a rafforzare la collaborazione nell'antiterrorismo, dopo il raid di Abbottabad nel covo di Osama Bin Laden che ha creato un alto livello di tensione tra le due intelligence. L'incontro, che fa parte di uno scambio bilaterale chiamato ''dialogo strategico'', si e' svolto tra il ministro dell'Interno Rehman Malik e il sottosegretario di Stato americano per l'Antidroga William Brownfield, in visita nella capitale pachistana.

Tra i temi affrontati c'e' il traffico di droga e di esplosivi attraverso il poroso confine tra Afghanistan e Pakistan, da quanto ha appreso l'Ansa.

A questo proposito, Malik ha accusato ''la crescente influenza straniera in Pakistan" di "fomentare le attivita' terroristiche'', intendendo probabilmente la vicina India, anche se non e' stata nominata. Da parte sua Brownfield ha assicurato l'impegno di Washington a collaborare con le forze pachistane nelle operazioni antiterrorismo.

Una particolare attenzione e' stata dedicata agli Ied (Improvised Explosive Devices o ordigni esplosivi improvvisati) che, secondo il ministro hanno ucciso oltre 11 mila persone e ferite quasi 26 mila. Una delle proposte avanzate dagli Usa per ridurre drasticamente il numero di Ied e' di mettere al bando il nitrato di ammonio impiegato come fertilizzante in agricoltura, ma usato dai terroristi per produrre i micidiali ordigni, soprattutto in Afghanistan.

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