Siria. Kerry: ”molti pochi dubbi” su uso armi chimiche in attacco 21 agosto

Missile Cruise lanciato da nave Usa
Missile Cruise lanciato da nave Usa

WASHINGTON, STATI UNITI – Il segretario di Stato americano John Kerry ha telefonato al segretario generale dell’Onu e alle sue controparti inglese, francese, canadese e russa per dirgli di avere “molti pochi dubbi” sull’uso di armi chimiche nell’attacco in Siria del 21 agosto da parte delle forze di Assad. Lo rendono noto fonti diplomatiche.

Secondo un responsabile del dipartimento di Stato, Kerry ha detto a Ban Ki-moon, William Hague, Laurent Fabius, John Baird e Sergei Lavrov che “se il regime siriano avesse voluto dimostrare al mondo che non aveva fato alcun uso di armi chimiche durante l’attacco, avrebbe fermato il suo bombardamento nella zona e offerto accesso immediato alle Nazioni unite cinque giorni fa”.

Le dichiarazioni di Kerry, rileva il New York Times, indicano un indurimento di tono dopo l’incontro di sabato del presidente Barack Obama con i suoi consiglieri per la sicurezza alla Casa Bianca. Durante l’incontro sono state discusse le opzioni per un eventuale intervento militare.

Funzionari dell’amministrazione hanno dichiarato che una lista di possibili obiettivi siriani da bombardare circola alla Casa Bianca dalla settimana scorsa. La lista, che il Pentagono ha già preparato per Obama mesi fa, include siti dove vengono costruite armi chimiche ed una varietà di obiettivi militari. Gli obiettivi dipenderanno da che tipo di intervento il presidente intende effettuare.

Nel caso di un attacco, scrive il Nyt, gli obiettivi prescelti sarebbero colpiti da missili Cruise lanciati da navi della marina militare Usa.

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