Usa, politica. Tutte le donne al fianco del presidente Barack Obama

Michelle Obama

WASHINGTON, STATI UNITI – Figlio di una madre praticamente single, cresciuto soprattutto dalla nonna, il presidente Barack Obama ha sempre vissuto circondato da donne forti e determinate. E anche nella sua brillante carriera politica ha preferito nominare e valorizzare esponenti del gentil sesso.

Partendo da queste premesse, il Washington Post, ironizza sulla copertina choc di Newsweek, replicando che Obama non e’ ”il primo presidente gay” per aver approvato i loro matrimoni, ma il ‘primo presidente donna’ della storia americana.

Quindi propone una sorta di galleria di tutte le ‘Donne del Presidente’. Al primo posto, la madre, Stanley Ann, la figura piu’ importante della sua infanzia, che con la sua passione politica, i suoi insegnamenti e la sua disciplina, ha influito fortemente sulla sua formazione. Quindi la nonna, la signora Madelyn che lo ha di fatto allevato nei suoi anni alle Hawaii. Poi Michelle, la sua compagna, la sua migliore amica, da decenni decisiva nella vita, anche politica, del presidente.

I due si conobbero in un’estate in cui Barack era professore associato alla Sidley Austin University di Chicago. Si sposeranno tre anni dopo, e avranno, manco a dirlo, due figlie femmine. Tante donne anche nel gruppo delle sue vecchie amiche dei tempi di Chicago che lo hanno seguito alla Casa Bianca. Tra loro Penny Pritzker, una businesswoman di successo che guido’ il settore finanziario della sua campagna elettorale del 2008.

Poi l’ex consigliera per la comunicazione, Anita Dunn, e Valery Jarrett, amica intima e confidente di vecchissima data, oggi esponente di punta dell’inner circle di Obama. Donne anche i due giudici che Obama ha nominato per la Corte Suprema, Sonia Sotomayor e Elena Kagan. Infine, ma non meno importanti, le donne dalla sua amministrazione, dove esponenti dell’altra meta’ del cielo, occupano posizioni di primissimo rilievo.

Oltre al segrtario di Stato, ex First Lady, Hillary Clinton, Obama ha voluto accanto a se’ Janet Napolitano alla Sicurezza Interna, Kathleen Sibelius alla Sanita’, Hilda Solis al Lavoro, Lisa Jackson alla potente Enviromental Protecion Agency, per non parlare di Susan Rice, influente ambasciatrice alle Nazioni Unite.

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