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Usa. I reduci violenti riuniti in gruppi per riadattarli a vita civile

di lgermini |26 Marzo 2012 11:13

Un campo per il riadattamento dei reduci

SAN DIEGO, STATI UNITI – Insieme hanno affrontato la morte in battaglia in Iraq e in Afghanistan, e insieme devono imparare ad affrontare di nuovo la vita civile negli Stati Uniti. Con questa semplice affermazione un giudice di San Diego, California, ha deciso di gestire, per cio’ che lo riguarda, il crescente problema dei reduci veterani di guerra che finiscono in tribunale per reati commessi dopo il congedo.

Sin dallo scorso anno, il giudice Roger Krauel ha fatto squadra con il pubblico ministero e con il difensore pubblico per creare un tribunale che consenta ai reduci di ottenere cure per i traumi da stress post-traumatico, la tossicodipendenza o la gestione della collera. Invece di finire in galera. Da allora, decine di tribunali simili sono sorti un po’ in tutto il Paese, ma si tratta ancora di un piccolo test, che se avra’ successo, potra’ essere ampliato.

Il giudice Krauel ha pero’ anche fatto un passo in piu’. Ha sospeso le condanne da uno a sette anni ad un gruppo di reduci senzatetto e li ha mandati a vivere insieme al ‘Veterans Village’ di San Diego, un’organizzazione privata non-profit, in cui possono curarsi e sentirsi di nuovo in gruppo, con i compagni che ‘gli coprono le spalle’.

Tutto e’ nato, riferisce il Wall Street Journal, quando nel corso di un’udienza davanti al giudice Krauel un veterano dell’Iraq, Prince Watson, di 29 anni, ha tentato di scappare, ma alcuni suoi compagni lo hanno placcato, pensando di evitargli di finire in guai peggiori. In un tribunale normale, sarebbero tutti finiti in prigione per interferenza con la giustizia, ma il giudice ha visto nel loro spirito di corpo la chiave in piu’.

Da allora, nove dei ‘suoi’ veterani vivono al Village e quando ad esempio uno di loro, Chris Stravran, un ex marine, e’ caduto nel vortice dell’eroina, i suoi compagni lo hanno convinto a disintossicarsi, quando e’ stato espulso per un mese dal villaggio i suoi compagni gli hanno trovato una sistemazione, e quando era senza soldi hanno fatto una colletta.

Si tratta di soldati che arrivano da un ambiente altamente disciplinato dove pero’ la violenza e’ normale e si ritrovano in un ambiente non strutturato dove la violenza e’ invece proibita. Con la fine della guerra in Iraq e con quella che in Afghanistan si avvia a conclusione, il problema e’ destinato ad aggravarsi.

E in particolare nella contea di San Diego, che ospita il piu’ alto numero di veterani di tutto il Paese: 38mila, di cui in media 10 a settimana finiscono in prigione. I reati sono per lo piu’ violenza domestica, uso di sostanze stupefacenti, guida in stato di ubriachezza. Come sintetizza lo stesso giornale, si tratta di persone che hanno contato sui loro compagni per rimanere in vita e che una volta a casa possono ora contare sui loro compagni per non finire in prigione. 

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