Le lobby bancarie americane tentano di influenzare la riforma di Wall Street, alla quale Camera e Senato stanno lavorando per arrivare a un’intesa prima del G20 di Toronto. Ma la strada è tutta in salita: molti dei parlamentari e senatori hanno un’agenda ricca di appuntamenti e non sembrano voler farsi vedere accompagnati da esponenti di Wall Street.
Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando come nella versione finale della riforma potrebbe rientrare la proposta rivista e ammorbidita del presidente della commissione Agricoltura del Senato, Blanche Lincoln, in merito ai derivati. Lincoln avrebbe infatti – riporta il quotidiano – ammorbidito la propria posizione, offrendo una proposta rivisitata che prevede che le banche possano mantenere le proprie attività sul trading dei derivati a patto che raccolgano miliardi di dollari per rafforzare il proprio capitale e ridurre così rischi per il sistema. La proposta, secondo i democratici, potrebbe ottenere anche l’appoggio dei repubblicani.