WASHINGTON – Se Mitt Romney vincerà le elezioni americane del 2012 deporterà Omar Onyango, lo zio di Barack Obama. Onyango, 67 anni, è il fratellastro del padre del presidente degli Stati Uniti ed è un immigrato irregolare, oggetto di un ordine di espulsione dal 1992. La clandestinità è stata scoperta lo scorso 24 agosto, quando Onyango è stato fermato per guida in stato di ebrezza a Framingham, in Massachussetts.
La dichiarazione di Romney è arrivata durante un’intervista radiofonica. Il candidato repubblicano alle presidenziali, in campagna elettorale nel New Hampshire, alla domanda del conduttore Howie Carr se avrebbe fatto deportare lo zio Omar prima ha chiesto chi fosse. Nota la celebre parentela, Romney ha detto: “Bene, se le leggi degli Stati Uniti dicono che deve essere deportato, e io presumo che dicano così, allora sicuramente noi dovremmo seguire quelle leggi. E la risposta è sì”.
Romney successivamente ha alleggerito i toni, dichiarando che non intendeva “suggerire che a Omar dovesse essere accordato alcun trattamento punitivo più pesante che a chiunque altro. Dobbiamo seguire le leggi per i membri della famiglia (di Obama) come per chicchessia”. Lo “zio Omar” ora è in libertà ed in attesa di giudizio negli Stati Uniti e deve presentarsi periodicamente alla centrale degli agenti dell’immigrazione.