Usa, Sean Spicer si dimette da portavoce di Trump: alla Casa Bianca arriva Anthony Scaramucci

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Luglio 2017 - 22:32 OLTRE 6 MESI FA
Usa, Sean Spicer si dimette da portavoce di Trump: arriva Anthony Scaramucci al suo posto

Usa, Sean Spicer si dimette da portavoce di Trump: arriva Anthony Scaramucci al suo posto

WASHINGTON – Sean Spicer abbandona Donald Trump. Il portavoce del presidente degli Stati Uniti si è dimesso il 21 luglio e proprio dopo la nomina di Anthony Scaramucci a direttore della comunicazione della Casa Bianca.  Non è chiaro al momento chi invece diventerà il portavoce, il ‘press secretary’, carica distinta da direttore della comunicazione e che rappresenta il volto della Casa Bianca ed è il tramite tra il presidente e i media. Spicer ricopriva entrambi i ruoli, anche se da tempo non teneva i briefing quotidiani nella sala stampa della Casa Bianca, affidati alla sua vice Sarah Huckabee Sanders.

Antonello Guerrera sul quotidiano Repubblica scrive che i motivi delle dimissioni di Spicer non sono chiari, ma secondo il New York Times la decisione sarebbe proprio la nomina di Scaramucci, con cui l’ormai ex portavoce non era in ottimi rapporti:

“Sembra, infatti, che Scaramucci sia profondamente inviso a Spicer. Quest’ultimo non a caso dallo scorso maggio ricopriva proprio il ruolo affidato oggi a Scaramucci, ad interim, in seguito alle dimissioni dell’ex capo delle comunicazioni della Casa Bianca Mike Dubke a soli tre mesi dalla sua nomina. Evidentemente, Spicer aspettava di avere una promozione o comunque un ruolo superiore, che però Trump non gli ha concesso. Così Spicer, per protesta, si sarebbe dimesso.

Il presidente americano sta da tempo cercando di ristrutturare lo staff della comunicazione della Casa Bianca, anche alla luce delle inchieste sul Russiagate. Il declassamento di Spicer, e le sue conseguenti dimissioni, va letto in questo contesto.

Spicer, nei suoi sei mesi alla Casa Bianca, era diventato famoso per alcune gaffe, come quella “Hitler non ha mai usato armi chimiche contro il suo popolo”, frase utilizzata per attaccare il presidente siriano Hafez al Assad che aveva scatenato polemiche in tutto il mondo, prima delle scuse pubbliche”.