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Usa. L’81 per cento scontento di governo e Congresso, un record

di lgermini |27 Settembre 2011 11:06

Il Congresso a Camere riunite

WASHINGTON, STATI UNITI – Negli Stati Uniti i due principali partiti, i democratici e i repubblicani, non riescono ad accordarsi praticamente su nulla, ma su una cosa molto importante la vedono allo stesso modo: sono sempre meno gli americani soddisfatti della gestione politica ed economica del Paese.

Lo conferma l’ultimo sondaggio Gallup secondo il quale l’81 per cento è ”insoddisfatto” di come il Paese è governato, la percentuale più alta registrata da quando l’istituto demoscopico ha cominciato a fare quel tipo di domanda 40 anni fa. Ad essere più scontenti dei democratici sono i repubblicani, ma l’ ”insoddisfazione” è maggioritaria in entrambi i partiti: il 65 per cento dei democratici e il 92 per cento dei repubblicani.

Non sorprende quindi che il sondaggio Gallup abbia riscontrato livelli record di scontentezza anche nei confronti del Congresso di Washington: l’82 per cento, un record, disapprova come i parlamentari svolgono il loro lavoro, e il 69 per cento, un altro record, afferma di avere ”poca o nessuna fiducia”nel Congresso.

Ma la rabbia dell’elettorato non è diretta solo verso parlamentari o funzionari eletti. Il 53 per cento degli intervistati dice di avere ”poca o nessuna fiducia” negli uomini e nelle donne che già hanno incarichi pubblici o cercano di esservi eletti. Gallup rileva che questo è un significativo capovolgimento rispetto alla situazione riscontrata tre anni fa, nel 2008, quando ad avere ”molta” o ”discreta” fiducia era il 66 per cento .

L’istituto Gallup rileva che questo livello di insoddisfazione nei confronti di Washington è un pessimo segnale per gli ”incumbent”, cioè coloro già in carica che vogliono farsi rieleggere nel 2012, perchè non vi sono indicazioni secondo cui lo scontento diminuirà in occasione delle elezioni presidenziali e congressuali dell’anno prossimo.

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