Usa, Trump chiamò Zelensky e gli chiese di indagare su Joe Biden. Hillary Clinton: “Sì all’impeachment”

Usa, Trump chiamò Zelensky e gli chiese di indagare su Joe Biden e suo figlio
Donald Trump (foto ANSA)

WASHINGTON – Donald Trump chiese a Volodymyr Zelensky di contattare il ministro della giustizia Usa William Barr per discutere la possibile apertura di un’indagine per corruzione su Joe Biden e suo figlio. E’ quanto conferma la trascrizione della telefonata del 25 luglio scorso tra il presidente Usa e il leader ucraino resa pubblica dalla Casa Bianca. Una trascrizione che potrebbe rivelarsi la base per l’impeachment dell’attuale presidente statunitense, richiesta che i democratici si apprestano ad avanzare. La Casa Bianca ha specificato che si tratta di una trascrizione “non letterale” e che “il documento riporta le note e quanto viene ricordato da parte dello staff cui è affidato il compito di ascoltare e trascrivere la conversazione”.

La conversazione inizia con Trump che si congratula con il presidente ucraino per la vittoria alle elezioni. Poi chiede: “Vorrei che tu ci facessi una favore…vorrei che il nostro ministro della giustizia ti chiamasse…”. Più avanti Trump sottolinea che Rudolph Giuliani “è una persona molto rispettata, è stato sindaco di New York e mi piacerebbe che ti chiamasse…”. Pochi istanti dopo, sempre Trump esplicita il perché di quella richiesta: “Ci sono molte chiacchiere a proposito del figlio di Biden, che Biden ha bloccato un’indagine…così, qualunque cosa tu potessi fare con il ministro della giustizia sarebbe grande. Biden va in giro vantandosi di aver fermato l’indagine , così, se tu potessi approfondire…mi pare una cosa orribile…”.

Arriva la risposta di Zelensky: “A settembre avremo il nuovo procuratore. Lui o lei approfondirà la questione, in particolare sulla società a cui ti riferisci…ti chiedo cortesemente se hai informazioni da fornirci, sarebbe di aiuto alla nostra indagine”. Trump è soddisfatto: “Bene, andremo fino in fondo alla questione…la vostra economia andrà sempre meglio, prevedo…”. Il presidente ucraino: “Ti assicuro che lavoreremo molto seriamente all’inchiesta…riguardo all’economia, un argomento per l’Ucraina è l’indipendenza energetica”. La conversazione si chiude con la promessa tra i due leader di incontrarsi al più presto. 

Tra i primi a commentare la diffusione del documento, Hillary Clinton: “Il presidente degli Stati Uniti ha tradito il nostro paese. Non è una dichiarazione politica, è una dura realtà e dobbiamo agire. È un chiaro e attuale pericolo per le cose che ci tengono forti e liberi. Sostengo l’impeachment”, ha twittato l’ex candidata alla Casa Bianca sconfitta proprio da Trump nel 2016. 

Trump: “Nessuna pressione su Kiev, è guerra politica”

“Questa è una guerra politica”: così Donald Trump, con una breve dichiarazione a sorpresa davanti alle telecamere, commenta la decisione dei democratici in Congresso di avviare un’indagine formale di impeachment. Parlando dall’Hotel Intercontinental di New York dove ha in programma di incontrare il presidente dell’Ucraina, Trump commenta la trascrizione della telefonata con Zelensky: “Nessuna pressione – ribadisce – sono solo fake news, è la peggiore caccia alle streghe della storia Usa”.

Fonte: AGI – ANSA – REPUBBLICA

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