ROMA – Papa Francesco ha accettato la rinuncia di mons. Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la Comunicazione (Spc).
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Lo annuncia il direttore della Sala stampa vaticana, Greg Burke. Le dimissioni sono legate alla vicenda della lettera del papa emerito Benedetto XVI. In particolare il prefetto della segreteria per la comunicazione era finito sotto accusa per la versione, diffusa in modo parziale, del messaggio del Papa emerito Joseph Ratzinger in difesa di Papa Francesco.
In quella lettera Ratzinger tentava di smentire gli “stolti pregiudizi” che attribuivano alla sua personalità un profilo da teorico teologico contrapposto a quello tutto pratico del suo successore: ma una parte della lettera, questo il motivo delle dimissioni, fu omessa, quella in cui il Papa emerito declinava l’invito a produrre un suo contributo teologico agli undici volumetti scritti da Bergoglio nella collana “La Teologia di Papa Francesco”, perché non era stato in grado di leggerli. Fra l’altro la foto della missiva fu ritoccata proprio per espungere il passo omesso.
Fino alla nomina del nuovo prefetto, la Spc sarà guidata dal Segretario del medesimo dicastero, mons. Lucio Adrián Ruiz. “In questi ultimi giorni si sono sollevate molte polemiche circa il mio operato che, al di là delle intenzioni, destabilizza il complesso e grande lavoro di riforma che Lei mi ha affidato nel giugno del 2015 e che vede ora, grazie al contributo di moltissime persone a partire dal personale, compiere il tratto finale”, scrive al Papa mons. Viganò nella sua lettera di rinuncia, datata 19 marzo.