Venezuela, Chavez: "Resto al potere". Poi pensa a Bolivar

CARACAS – ''Il governo del Venezuela e' al potere da 11 anni e lo sara' ancora per 11 mila anni'': lo ha sottolineato il presidente Hugo Chavez, che qualche giorno fa ha concluso ''con successo'' un primo ciclo di chemioterapia, precisando che e' pronto a presentarsi alle presidenziali in programma nel 2012. ''Sono il candidato della 'revolucion' e sono sicuro che il popolo mi rieleggera' per il periodo 2013-19, fino al 2030'', ha sottolineato in un'intervista a un quotidiano, dopo essere rientrato a Caracas nel fine settimana da Cuba, dove e' stato sottoposto alla chemioterapia contro il cancro che lo ha colpito ormai qualche tempo fa.

Dopo aver sottolineato di non aver pensato ''neppure un attimo a ritirarmi dalla presidenza'', il leader 'bolivariano' ha ricordato che se ci fossero delle ''ragioni sul piano fisico o mentale'' per prendere tale decisione, sarebbe pronto a lasciare il potere. Come ha gia' fatto altre volte negli ultimi anni, Chavez si e' poi detto convinto che Simon Bolivar, il padre della patria venezuelana, ''e' stato ucciso''.

''Non ho prove, ma sono sicuro che e' stato assassinato'', ha rilevato, in coincidenza con la presentazione di un rapporto elaborato da un gruppo di esperti venezuelani e stranieri. Chavez aveva un anno fa fatto riesumare i resti del corpo di Bolivar custoditi nel Pantheon nazionale di Caracas, proprio al fine di stabilire la loro autenticita' e le cause precise della morte. Commentando il risultato del rapporto, il vicepresidente Elias Jaua ha d'altra parte confermato l'autenticita' di tali resti.

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