Watergate. Bernstein e Woodward: ”Nixon fu molto peggio di quanto pensassimo”

Richard Nixon

WASHINGTON, STATI UNITI – Con l’avvicinarsi del 40/o anniversario dello scandalo Watergate che porto’ alle dimissioni del presidente Richard Nixon, Carl Bernstein e Bob Woodward, i giornalisti del Washington Post che rivelarono al mondo i segreti di quella vicenda, sono tornati oggi a scrivere di quell’unico presidente della storia degli Stati Uniti che fu costretto a lasciare la Casa Bianca prima della fine del suo mandato, affermando che ”fu molto peggio di quanto pensassimo”.

Alle 02:30 del 17 giugno 1972 degli scassinatori in abiti da lavoro e guanti di gomma furono arrestati nel quartier generale del partito democratico, nel palazzo di uffici del centro Watergate, a Washington. Due anni dopo, Nixon fu costretto a dimettersi, ”per il suo ruolo in una cospirazione criminale e per ostruzione alla giustizia”.

Ma lo scandalo Watergate fu molto di piu’, affermano i due giornalisti. Fu ”uno sfacciato e audace assalto, condotto dallo stesso Nixon, contro il cuore della democrazia americana: la Costituzione, il nostro sistema di libere elezioni, lo stato di diritto”. Nei suoi cinque anni e mezzo di presidenza, continuano Bernstein e Woodward, ”a partire dal 1969, Nixon ha lanciato e condotto cinque guerre sovrapposte, contro il movimento che si opponeva alla guerra del Vietnam, contro i media, il partito democratico, il sistema della giustizia e infine contro la storia stessa”.

Dopo aver esaminato questi aspetti della sua presidenza, i due giornalisti concludono affermando che Nixon ”perse la sua autorita’ morale come presidente” e affermano che le registrazioni segrete dei suoi colloqui e cio’ che rivelarono, ”probabilmente saranno la sua piu’ duratura eredita”’. Richard Nixon si dimise dalla carica di presidente degli Stati Uniti il 9 agosto 1974. Negli anni successivi si dedico’ alla biblioteca che porta il suo nome. Fino a quando mori’, il 22 aprile del 1994, all’eta’ di 81 anni.

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