Wikileaks, la Colombia agli Usa: “Chavez come Hitler”

Hugo Chavez,

Hugo Chavez è ”una minaccia per il Sud America”. Una minaccia così grave da essere paragonabile ”a quella di Hitler per l’Europa”. E’ questo l’avvertimento che, tre anni fa, l’ex presidente colombiano Alvaro Uribe confidò ad una delegazione statunitense in visita a Bogotà.

A rivelarlo e’ un cablogramma del 6 dicembre del 2007 che rende noto, in particolare, dell’incontro tra i vertici politici colombiani e sette senatori degli Stati Uniti. A loro, il presidente Uribe esprime chiaramente la sua preoccupazione per ”i piani espansionistici” che il suo omologo venezuelano ha in serbo per la diffusione ”del modello del nuovo socialismo” in America Latina. Una minaccia che Uribe compara a quella che, per l’Europa, fu l’avanzata di Hitler.

Chavez, si legge nel dispaccio, vuole ”costruire un impero personale” e il suo modello ”viola valori della democrazia come la libertà di stampa”, le libere ”elezioni locali e l’autonomia della Banca Centrale”. Uribe parla anche della sua recente rottura con il presidente venezuelano, che potrebbe usare i gruppi rivoluzionari ”delle Farc come una sua milizia all’interno della Colombia per rovesciare l’attuale governo democratico”.

E – conclude Uribe – i recenti atteggiamenti del leader bolivariano hanno condotto la Colombia ”a sospendere Chavez dal ruolo di negoziatore” con le milizie rivoluzionarie colombiane.

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