I conti ormai li hanno provati a fare un po’ tutti: i centri tirati su in Albania sono costati, a sentir le cifre sparate in queste settimane, tra i 600 e gli 800 milioni di euro. Senza calcolare quel che è e quel che sarà il costo per traportare i migranti, pochi, con la nave Libra. Per ora nessuno è riuscito a dare cifre precise sul traporto ma, durante il primo viaggio, qualcuno aveva calcolato il costo intorno ai 18mila euro per migrante. Allora i migranti trasportati erano stati 16, almeno all’inizio. Nella seconda tornata otto. Per sintetizzare: i centri sono costati, costano e continueranno a costare tanto. Con risultati, fin qui, del tutto nulli.
Senza contare poi che è assurdo già di per sé, senza parlare dei soldi, immaginare di poter gestire il flusso dei migranti in arrivo in Italia trasportandoli di volta in volta – a gruppi di dieci – in Albania. Come è assurdo esser costretti a parlare di soldi per un fenomeno così immenso e drammatico. Quando fu organizzato il primo viaggio in Albania, per dire, nelle stesse ore a Lampedusa sbarcarono più di mille persone.
Se continuiamo così, insomma, a lungo termine quanto ci costerà costruire altri centri e portare altri migranti in Albania o chissà dove? Continuando così forse in futuro dovremo destinare a questo progetto un’intera finanziaria. A questo punto, per risparmiare, invece che il ponte sullo Stretto sarebbe meglio costruirne un altro tra la Puglia e l’Albania. Almeno così, abbatteremmo i prezzi sul trasporto.