“E’ stato un incontro positivo, abbiamo parlato anche del caso Carini. Siamo rimasti d’accordo di restare in contatto per ‘dare il benvenuto’ allo stesso background scientifico e rendere la situazione più comprensibile perché lei (la pugile algerina iperandrogina Imane Khelif, ndr) è una donna ed ha fatto competizioni per sei anni al livello internazionale”.
La pugile algerina iperandrogina Imane Khelif “è una donna”
Lo ha detto all’ANSA il presidente del Cio, Thomas Bach, al termine dell’incontro con la premier Giorgia Meloni a Parigi. “Condividiamo punti di vista e siamo d’accordo sul chiarire e migliorare il background scientifico di cui abbiamo parlato”, ha aggiunto.
Insomma, la roboante richiesta di spiegazioni da parte della premier italiana ai vertici istituzionali del Comitato olimpico si è risolta con l’ovvia constatazione del già noto. La pugile algerina non è un uomo e non ha fatto alcuna transizione di genere (in Algeria, poi!). Ci sono regole condivise che vanno rispettate, ci sono dei regolamenti che garantiscono la legittimità di questa o quella partecipazione alle gare. Si chiama spirito olimpico.